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Argentina, la polizia spara proiettili di gomma contro bimbi in maschera

L'episodio si e' verificato nel quartiere Bajo Flores, a sud di Buenos Aires, venerdi' scorso

Pubblicato:01-02-2016 14:41
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:52

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ARGENTINA  POLIZIA SPARA PROIETTILI GOMMA CONTRO BIMBI IN MASCHERA_1ROMA  – E’ scandalo in Argentina, dopo che agenti della polizia federale e la gendarmeria – in un’operazione congiunta – hanno sparato proiettili di gomma contro i partecipanti ad una parata di carnevale, ferendo gravemente 16 persone, tra cui 5 bambini (due dei quali finiti in ospedale).

L’episodio si e’ verificato nel quartiere Bajo Flores, a sud di Buenos Aires, venerdi’ scorso: la folla ballava e cantava per le strade seguendo la musica di una street band, ‘Los Autenticos reyes del ritmo’, famosa nella zona – secondo quanto detto dai residenti – per il messaggio di pace e allegria che trasmette. A testimonianza di cio’, il fatto che la folla fosse composta in prevalenza da bambini e ragazzi. In un video diffuso dal quotidiano Republik e girato da uno dei presenti, si sentono ripetuti spari e qualcuno gridare di fermarsi, perche’ “ci sono dei bambini!”. Ma le esplosioni non si placano, e la gente tutt’intorno grida. Gli agenti sono arrivati all’improvviso e senza un motivo chiaro: “nessuno ha fatto niente che potesse aver provocato il loro intervento” ha raccontato uno degli abitanti del quartiere. Uno dei membri del gruppo si e’ subito avvicinato agli agenti per cercare una mediazione, ma e’ stato a sua volta colpito ben 14 volte. Il giorno dopo, alcuni membri del Fronte per la vittoria (il partito dell’ex presidentessa Christina Kirchner) si sono recati alla Procura generale per un incontro con i testimoni, e raccogliere quindi racconti e informazioni per poter fornire alle vittime il supporto necessario a un’azione legale che porti alla luce eventuali abusi di potere. “Durante la dittatura militare il carnevale – come altre manifestazioni artistiche e di festa – erano vietate: cerchiamo di far si’ che quella triste fase della nostra storia non si ripeta“, conclude il Republik, commentando la vicenda.


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