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VIDEO | Capodanno, uccelli morti al centro di Roma: “Tragedia annunciata”

Decine di storni morti a Roma a causa dei botti di Capodanno

Pubblicato:01-01-2021 16:42
Ultimo aggiornamento:01-01-2021 16:45
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ROMA – La Lega anti vivisezione- LAV annuncia la presentazione di una denuncia alla Procura della Repubblica ai sensi degli articoli 544 bis e ter del Codice penale “per l’apertura di una indagine che possa far luce su tutte le responsabilita’, dirette e indirette, che hanno causato la morte diverse centinaia di uccelli la notte di Capodanno“. Gli storni, “volando all’impazzata perche’ terrorizzati anche dai botti, si sono schiantati contro i palazzi della centrale via Cavour a due passi dalla stazione Termini“. La sede LAV di Roma critica le dichiarazioni di esponenti dell’amministrazione “che null’altro fanno che dispiacersi per l’accaduto” davanti a quella che l’associazione considera una “tragedia annunciata” che si poteva evitare.

“Sono quattro anni che attendiamo il varo del nuovo Regolamento tutela diritti animali comunale che potrebbe e dovrebbe vietare i botti 365 giorni l’anno, dopo che e’ stata bocciata la nostra richiesta per inserire il divieto nel nuovo Regolamento di polizia urbana- dichiara il Responsabile LAV Roma David Nicoli- Le ordinanze-fotocopia della sindaca, emanate con formula ‘last-minute’ sempre a poche ore dal Capodanno, sono inutili se non si pensa a predisporre un valido sistema di controllo dei quartieri ad opera della Polizia di Roma Capitale, come noi abbiamo sempre richiesto. Nemmeno il centro della citta’ viene presidiato a dovere e proprio questa strage di innocenti, evitabilissima, e’ li’ a testimoniarlo. Ma non ce ne stupiamo poiche’, a quanto pare, e’ la stessa giunta a violare per prima la sua stessa ordinanza facendo esplodere fuochi d’artificio al concerto di Capodanno organizzato dal Comune di Roma“.

La LAV, che chiede alla commissione di Giustizia del Senato che fra pochi giorni iniziera’ l’esame della nuova Legge contro i maltrattamenti “di inserire il divieto valido quindi in tutta Italia” e invita i cittadini “a documentare e fargli pervenire altre eventuali morie di uccelli che possono essersi verificate in altri quartieri della capitale”.


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