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Capodanno. Ad Asti morto un ragazzo di 13 anni, 79 i feriti

Il numero totale dei feriti è in leggera diminuzione rispetto all'anno precedente

Pubblicato:01-01-2021 12:06
Ultimo aggiornamento:07-01-2021 18:45
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CAPODANNO 2021 IN CENTRO A MILANO POLIZIA CONTROLLI
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ROMA – I dati relativi agli incidenti verificatisi nel corso dei festeggiamenti per il Capodanno 2021 evidenziano un episodio mortale di un minore di tredici anni (di cui al momento non si hanno i dati di identificazione) avvenuto ad Asti all’interno di un campo nomadi intorno a mezzanotte (0.37 ora costatazione morte) per lo scoppio di una batteria di petardi che lo ha colpito l’addome. L’episodio ha provocato problemi di ordine pubblico presso l’Ospedale, dove il minore e’ stato portato dopo l’incidente, con l’intervento delle Volanti della locale Questura in ausilio ai Carabinieri intervenuti, aggrediti dai familiari del minore. Cosi’ il Dipartimento della Pubblica Sicurezza nel diffondere i dati del Capodanno 2021.

Il numero totale dei feriti e’ in leggera diminuzione rispetto all’anno precedente, in quanto, a fronte dei 204 feriti, di cui 38 ricoverati, del 2020, si e’ registrato un numero di 79 feriti con 23 ricoverati e – come per il 2020 – si registra un deceduto. Lo scorso anno si sono registrati 9 ferimenti dovuti all’uso di armi da fuoco, mentre quest’anno si registrano 13 casi di cui 1 con prognosi maggiore di 40 giorni. I dati, in relazione alla gravita’ delle lesioni riportate, fanno registrare: con riferimento ai feriti lievi, prognosi inferiore o uguale ai 40 gg, 67 casi rispetto ai 193 dell’anno precedente; con riferimento ai feriti piu’ gravi, cioe’ quelli con prognosi superiore ai 40 gg, 12 persone: a fronte delle 11 dello scorso Capodanno. Con particolare riguardo ai ferimenti di minori si registra una diminuzione del dato complessivo: sono 8 i minorenni che hanno riportato lesioni, mentre lo scorso anno erano stati 43. Appare opportuno evidenziare come il dato relativo ai minori infradodicenni rimasti feriti sia sceso dai 23 del 2020 ai 3 dell’anno in corso, mentre quello relativo ai minori di eta’ compresa tra i 13 e i 17 anni, sia sceso da 20 dello scorso anno a 6 per il 2021.

Ancora una volta gli episodi piu’ gravi devono essere ricondotti all’uso sconsiderato di prodotti pirotecnici di sovente illegali. Di particolare rilievo, risultano gli episodi occorsi: ad Avellino, un ragazzo di 17 anni e’ rimasto ferito da uno scoppio di un petardo occorso sul balcone dell’abitazione riportando la ferita all’occhio destro e alla mano sinistra. Le condizioni restano gravi con prognosi riservata. L’incidente e’ accaduto utilizzando un petardo di categoria F2 e durante la perquisizione operata dai Carabinieri, nell’abitazione sono stati rinvenuti e sequestrati altri due petardi di categoria F4.


A Caserta tre feriti ricoverati all’Ospedale di Caserta e due ad Aversa. Il primo incidente a Caserta ha comportato una violenta deflagrazione avvenuta fuori casa nel giardino che ha coinvolto due palazzine attigue e sette veicoli parcheggiati per strada: ferite con prognosi in via di definizione. Sempre in provincia di Caserta ad Aversa un uomo ha riportato ferite al volto ed all’occhio ed all’emitorace sinistro dallo scoppio di un petardo con ustioni di primo e secondo grado e prognosi di quindici giorni; un altro uomo ha riportato ferite lacero contusa alla mano destra con prognosi di sette giorni.

A Vittoria, in Provincia di Ragusa, un soggetto e’ rimasto ferito dallo scoppio di petardi avvenuto all’interno dell’abitacolo dell’auto sulla quale viaggiava in compagnia di altro soggetto mentre erano intenti al lancio degli artifici per strada. Nella provincia di Chieti a Lanciano un italiano ha raccolto da terra un petardo inesploso la cui esplosione gli ha provocato trauma della cornea dell’occhio destro con prognosi di 30 giorni.

A Palermo e’ rimasto ferito un uomo mentre si trovava all’interno del minimarket dal lancio di una bomba carta con tre giorni di prognosi. Sempre a Palermo un ragazzo ha raccolto per strada una bomba carta ritenuta inesplosa e per l’esplosione ha riportato ustioni al volto ed alla mano destra con prognosi di trenta giorni. Ad Agrigento e’ rimasto ferito tale un ragazzo mentre si trovava sulla pubblica via ed e’ in prognosi riservata per amputazione mano sinistra e ferite plurime. Inoltre, una famiglia composta da tre persone che si trovavano sul balcone della propria abitazione intenti a lanciare petardi si sono feriti.

A Napoli per un totale di 8 feriti. Risulta ricoverata tale una donna del’68 per il ferimento provocato da un proiettile vagante mentre si trovava sul balcone della propria abitazione ha riportato una ferita tra il setto nasale e lo zigomo senza compromissione dell’occhio ma con una prognosi maggiore di trenta giorni. A Bagnoli sei soggetti tutti maggiorenni hanno riportato ferite dallo scoppio di petardi.

A Milano, un uomo di San Donato Milanese un uomo e’ rimasto ferito dallo scoppio di un razzo che stava maneggiando riportando gravissime ferite al volto e la sutura del bulbo oculare dell’occhio sx e prognosi riservata. Sempre a Milano si registra il ferimento di altro uomo con prognosi riservata per l’amputazione del 5° dito della mano destra e 4° dito della mano sinistra. Sono in corso accertamenti da parte dei Carabinieri per comprendere la dinamica dell’incidente per il quale non risulta ancora definito se si sia trattato di fuochi di artificio o, verosimilmente, dall’utilizzo di un fucile da caccia detenuto, non denunciato, dallo stesso all’interno dell’abitazione. Sempre a Milano sono rimasti feriti altre tre persone tra cui due minori .

A Torino, un uomo e’ rimasto ferito presso l’abitazione riportando la lacerazione del palmo della mano sinistra. Attualmente e’ in sala operatoria dove i sanitari stanno cercando di salvargli almeno due dita. La prognosi e’ di quaranta giorni. Il manufatto ha dichiarato di averlo acquistato da una bancarella presso il mercato rionale cittadino di Porta Palazzo.

A Roma, un uomo per l’esplosione di un petardo presso la propria abitazione ha riportato una contusione bulbare con prognosi di quindici giorni e ferite alle mani. Inoltre si registrano altre 8 persone con ferite lievi provocate dai fuochi di artificio. A Bolzano e’ rimasto ferito un uomo maggiorenne per l’esplosione di un petardo all’interno dell’abitazione riportando l’amputazione delle dita. A Catania ci sono 6 feriti di cui un soggetto in prognosi riservata. A Bari ed in provincia, e’ rimasto ferito, ad Altamura, un minore mentre raccoglieva per strada un petardo inesploso riportando l’amputazione del mignolo della mano sinistra; Sempre in provincia di Bari a Corato, nella notte di Capodanno, e’ rimasto ferito un uomo che per l’esplosione di un petardo lanciato da un balcone ha riportato l’amputazione della mano sinistra. Infine sempre a Bari sono rimasti feriti due uomini da scoppi di petardi sui balconi delle abitazioni riportando ferite agli occhi orecchi e gambe con prognosi inferiori ai 20 giorni. A Verona un soggetto riporta una ferita alla mano sinistra ed alla coscia sinistra con prognosi di 20 giorni

MISURE RESTRITTIVE E SEQUESTRI

Sono state denunciate 180 persone a piede libero, con un dato in diminuzione rispetto a quello dello scorso anno quando ne vennero segnalate 277, e sono state arrestate 48 persone a fronte delle 51 del 2020. Di seguito si riportano i quantitativi complessivi dei materiali sequestrati, durante il mese di dicembre, anche se e’ possibile che nelle prossime ore i dati registrati alle ore 8 odierne potranno subire incrementi, in ragione di possibili aggiornamenti tardivi: n. 48 strumenti lanciarazzi (10 lo scorso anno); n. 36 armi comuni da sparo (1.415 lo scorso anno); n. 1728 munizioni (103.968 lo scorso anno); kg. 1487,055 di polvere da sparo (682 lo scorso anno); kg. 6212,356 di manufatti appartenenti alla IV e V categoria Tulps (41.823 lo scorso anno); kg. 7490,855 di manufatti recanti la marcatura “CE” (21.791 lo scorso anno); kg. 7923,912 di prodotti comunque non riconosciuti e cioe’ non ricompresi nelle categorie Tulps o “CE” perche’ illegali, non correttamente etichettati, non conformi alle norme CE, non rispondenti ai decreti di riconoscimento e classificazione, abusivi e/o altro (9.688 lo scorso anno); n. 198.125 di pezzi di articoli pirotecnici di varia natura che, per motivi operativi, sono stati indicati dagli Uffici in pezzi anziche’ in chili (101.282 lo scorso anno). Tra i motivi principali che hanno legittimato i provvedimenti di sequestro vi sono: l’eccedenza dei carichi detenuti dai titolari delle licenze, l’illecita detenzione da parte di chi non ne aveva titolo e la natura illegale degli stessi prodotti sequestrati, dovuta a mancanza di marcatura CE.

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