Non e’ lecito offrire aiuto a chi intende suicidarsi. Il governo si è costituito davanti alla Corte Costituzionale nel procedimento sollevato dalla Corte di Assise di Milano alle prese con il processo a Marco Cappato dopo la morte di dj Fabo. L’esponente radicale aveva accompagnato Fabo a morire in Svizzera e per questo era finito sotto accusa. Inascoltato l’appello lanciato dall’associazione Coscioni che aveva raccolto 15mila firme per chiedere al governo Gentiloni di non intervenire a difesa del reato di “istigazione e aiuto al suicidio”.
(Immagini d’archivio di Mattarella, Napolitano, partiti Maurizio Martina, Luigi Di Maio, Matteo Salvini)
Al via la settimana della consultazioni. A un mese esatto dal voto, il presidente della Repubblica avvierà domani il giro di incontri politici finalizzato alla formazione del governo. Si comincia con i presidenti delle Camere, con il presidente emerito Napolitano e poi a seguire le delegazioni dei partiti. Il gruppo delle Autonomie mercoledì alle 16 sara’ il primo, gli ultimi i Cinque stelle, giovedì alle 16.30. Sulla base dell’esito dei confronti, Mattarella assumerà le sue decisioni: affidare un incarico, pieno o esplorativo, o avviare un secondo giro di incontri, o ancora prendersi una pausa per ulteriori contatti informali.
Le monetine della fontana di Trevi restano al volontariato. Almeno fino alla fine dell’anno il Campidoglio proroga l’affidamento delle monete alla Caritas di Roma. In questi anni la Caritas ha cercato di “restituire ai cittadini sofferenti ciò che troppo spesso non riescono ad avere in termini di servizi e di diritti”. Ed è stata scelta l’opera della Caritas perché “si tratta dell’organismo più diffuso sul territorio e in grado di incontrare tutte le forme di povertà e disagio”, sottolinea monsignor Enrico Feroci, direttore dell’organismo pastorale della diocesi di Roma.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha annullato l’accordo con l’Alto commissariato per i rifugiati dell’Onu per il ricollocamento di oltre 16.000 richiedenti asilo africani. Netanyahu aveva indicato Germania e Italia come mete di destinazione dei rifugiati. La decisione del governo israeliano e’ arrivata dopo le proteste in patria e le smentite dei paesi occidentali. Netanyahu ha annunciato che malgrado le crescenti difficoltà internazionali il governo continuera’ ad agire affinche’ i migranti lascino Israele.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it