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Tg Ambiente, edizione del 25 aprile 2023

In questa edizione parliamo di: siccità, dell'estate del 2022 record per il caldo; della sfida 'No plastic challenge' e dell'Accademia di agricoltura che ha inaugurato il 216esimo anno all'insegna del 'no' alle fake news

Pubblicato:25-04-2023 14:00
Ultimo aggiornamento:25-04-2023 14:01

tg ambiente 25 aprile
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SICCITÀ, ITALIA MAI COSÌ MALE DAL 1800

Desertificazione, dissesto idrogeologico e consumo di suolo al centro dei lavori dell’assemblea del Sindacato nazionale enti bonifica e irrigazione (Snebi). Davvero allarmanti i numeri della siccità: il 2022 è stato classificato come l’anno record a partire dal 1800, con un -46% di precipitazioni da inizio anno a fine luglio rispetto al trentennio 1991-2020. Cambiamenti climatici che “ormai sono una realtà accertata” ha sottolineato il presidente Snebi, Alessandro Folli. Tra gli interventi per fronteggiarli il ‘Piano laghetti’ proposto dai Consorzi di bonifica, che come ha spiegato il dg Anbi Massimo Gargano, oltre a conservare “e dare acqua a tutto il made in Italy agroalimentare, creerebbe anche 21mila posti di lavoro”.

ESTATE 2022 LA PIÙ CALDA EUROPA

Nel 2022 tanto caldo e tanto sole. Poco fresco, poca acqua e poco vento. Addio neve e ghiaccio. Il clima europeo nel 2022 è stato segnato da un caldo estremo senza precedenti e da una siccità diffusa. L’Europa ha vissuto il suo secondo anno più caldo mai registrato ma ha anche vissuto la sua estate più calda mai registrata con un aumento di 1.4 gradi rispetto alla media recente. Gran parte del continente ha subito ondate di calore intense e prolungate con l’Europa meridionale che ha sperimentato il più alto numero di giorni di “stress termico intenso” mai registrati. Così Copernicus nel suo rapporto annuale sullo Stato Europeo del Clima. Le scarse precipitazioni e le alte temperature hanno portato a una diffusa siccità mentre nelle Alpi europee si è registrata una riduzione record di ghiaccio dai ghiacciai. Una delle aree più colpite è stata quella delle Alpi italiane, che ha registrato una scarsità di nevicate che ha ampiamente raggiunto il 60% al di sotto della media, localmente fino al 75%. Questo grave deficit ha avuto ulteriori ripercussioni a causa della riduzione dell’acqua di scioglimento delle nevi, contribuendo alla siccità e alla perdita record di ghiaccio dei ghiacciai durante l’anno. L’aumento della temperatura è un importante indicatore climatico che evidenzia l’emergenza che sta colpendo l’Europa più del resto del mondio. I dati infatti mostrano che la media europea per l’ultimo periodo di 5 anni è stata di circa 2.2 gradi al di sopra dell’era preindustriale (1850-1900) mentre l’aumento a livello globale è stato di +1.2 gradi.

‘NO PLASTIC CHALLENGE’, LA COMPETIZIONE CHE AIUTA LA TERRA

A Milano è stata ufficialmente lanciata la piattaforma ‘No plastic challenge’, uno strumento innovativo nato dalla collaborazione tra Ambiente Mare Italia, Sos Logistica e il Dipartimento di Psicologia dell’Università Bicocca che punta a coinvolgere aziende e consumatori nell’attuare comportamenti virtuosi per eliminare progressivamente l’utilizzo della plastica. Come funziona? Ci si iscrive al gioco, si crea un profilo e si possono guadagnare NoPlasticCoins partecipando a eventi che hanno come obiettivo la tutela dell’ambiente. La giornata è stata però anche l’occasione per la firma di un protocollo d’intesa che ha coinvolto Ubri, l’Unione dei brand della ristorazione italiana, perché questa – hanno sottolineato tutti i protagonisti – è una sfida che si vince solo insieme.


DA CARNE A FORESTE, ACCADEMIA AGRICOLTURA CONTRO FALSE NOTIZIE

Dalla carne sintetica alle foreste, l’Accademia nazionale di agricoltura, che a Bologna ha inaugurato il 216esimo anno accademico, contro quelle definite come “mode deleterie” e le fake news, temi al centro della relazione del presidente Giorgio Cantelli Forti. Nel mirino appunto le false notizie, come il dibattito sulla carne artificiale, la cui produzione ha emissioni di CO2 in quantità non controllate, e che accusa invece gli allevamenti, che in Italia hanno in realtà un bilancio lievemente positivo tra le emissioni e la fissazione del carbonio. Passando invece all’altra questione, l’Italia ha visto un incremento della sua superficie forestale, che in base agli ultimi dati è cresciuta di quasi 11 milioni di ettari.

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