Un racconto che tornera' utile per capire questo 'non tempo'
Roma, 23 mar. - "Questo tempo, per quanto abbia creato in un primo momento disagio, si sta rivelando un buon tempo per riflettere e una fucina di idee e di insegnamenti". Inizia cosi' la lettera di Matteo Marucco a diregiovani.it. Studente di antropologia al primo anno di magistrale all'universita' Bicocca di Milano, Matteo ha deciso di mettere nero su bianco i pensieri che si affollano: "Ho avuto l'opportunita' di fermarmi, pensare alle cose che faccio abitualmente, a quali siano necessarie e quali no, quali mi manchino e quali mi abbiano dato possibilita' di 'fare una pausa'. E' stato bello anche vedere come le modalita' di relazione con gli amici siano cambiate e come la tecnologia si riveli davvero un mezzo utile, indispensabile. Ci si incontra su whatsapp, su skype, per fare riunioni, per parlare, per cantare una canzone e si fanno piu' telefonate. Non penso sia un tempo noioso, le attivita' e gli impegni ci sono e, per certi versi, tra le lezioni e le videoconferenze, sono piu' intensi di prima".
Matteo non vedeva l'ora di iniziare il nuovo semestre, "con corsi che ci avrebbero portati nel cuore dell'antropologia".
Cosi', dovendosi adattare al cambiamento, "ho proposto ai miei compagni di universita' di scrivere un diario di campo, come quelli dell'antropologo, per annotarci pensieri o scrivere come passiamo le giornate, ci potra' tornare utile per capire e rileggere, a distanza di tempo, il periodo che abbiamo vissuto. Loro hanno accolto l'iniziativa che peraltro e' molto simile a quella che ci e' stata proposta dal nostro preside di facolta' e da un dottorando. Li ho avvisati di questa comunione d'intenti e forse nascera' qualche progetto in futuro. E' bello vedere e notare anche il mondo dalla finestra, la nuova relazione col vicinato che e' nata tramite i flashmob della scorsa settimana e che si sta trasformando in un appuntamento fisso. Questo tempo e' un 'non tempo' che ci sta cambiando".
(Red/Dire)