L'appello della dirigente del 'Da Vinci' di Maccarese ai ragazzi
Roma, 23 mar. - "Spesso abbiamo parlato nella nostra scuola della solidarieta', della responsabilita', della giustizia: oggi e' data a noi tutti la possibilita' con i nostri gesti di testimoniare con un si' o un no che abbiamo compreso che essere giusti significa saper scegliere non in modo miope quel che ci da' piacere o soddisfazione immediata ma avere il coraggio di scegliere il bene per se' e gli altri". Con queste parole Antonella Maucioni, dirigente scolastica dell'IIS 'Leonardo Da Vinci' di Maccarese (Fiumicino) si e' rivolta ai ragazzi e alle ragazze dell'istituto in una lettera.
Con parole dirette e sincere, la lettera esorta piu' volte i ragazzi a comportarsi in modo responsabile e restare a casa: "Stiamo vivendo un'emergenza che tutti noi, nella fase iniziale, probabilmente non avevamo percepito in tutta la sua gravita'- scrive nella lettera- Nella mia precedente comunicazione, vi avevo raccomandato di seguire le disposizioni che ci chiedono di non uscire, di restare a casa e vi rinnovo questo appello: so di chiamarvi a un grande sacrificio ed anche a un brusco cambiamento delle vostre abitudini ma tutto questo e' assolutamente necessario per proteggere voi stessi e le persone che amate".
A quasi due settimane dalla chiusura continuativa delle scuole, la dirigente informa poi dei progressi nella progettazione della didattica a distanza, resi possibili dall'impegno collettivo dei docenti. "Partiamo con una nuova piattaforma- scrive nella lettera- che vi permettera' di interagire con i vostri docenti e i vostri compagni con maggiore efficienza e migliori risultati. Spero davvero che questa nuova proposta vi aiutera' a vivere una situazione didattica che si avvicini quanto piu' possibile a quello che oggi ci e' sottratto. Tutto questo si realizza grazie alla professionalita', alla dedizione e all'affetto dei vostri docenti che si sono subito adeguati alle nuove esigenze che l'emergenza dettava".
La didattica a distanza e' certamente un compromesso, prosegue la dirigente Maucioni, "ma e' l'unico modo che abbiamo per continuare il nostro lavoro e anche questo e' un modo per fare resistenza e testimoniare che siamo ancora parte di una comunita' preziosa e sempre viva".
(Red/Dire)