(DIRE - Notiziario settimanale Scuola) Roma, 25 mag. - "La normalita' e' lontana e probabilmente ci sara' un nuovo concetto di cosa sia normale, forse la nostra consuetudine non sara' piu' darsi un bacio e un abbraccio per salutarsi. La domanda e': noi lo accetteremo mai? Difficilmente".
É la lucida constatazione di una giovane studentessa romana di terza media, Sofia Ramirez Arostica, che ha scritto un testo (link: http://lascuolafanotizia.diregiovani.it/2020/05/20/cosa-sara-della -normalita-dopo-il-covid-19/ ) per riflettere sulle trasformazioni dei rapporti sociali indotte dalla pandemia da nuovo coronavirus.
"Durante questo periodo storico unico, vediamo nei volti dei nostri cari e degli estranei tristezza e rabbia- continua Sofia- È pur vero pero' che, anche se in modo diverso, il Covid 19 colpisce tutti; a partire da noi giovani, che abbiamo visto da un giorno all'altro chiudere i luoghi a noi piu' cari: la scuola o la palestra dove ci alleniamo".
Nel suo testo analizza poi le diverse reazioni dei ragazzi della sua eta' all'incertezza della situazione. C'e' chi sottovaluta il pericolo, chi prova a guardare dall'altra parte o non rispetta le misure di protezione. "Abbiamo tutti paura- ammette Sofia- e ognuno la affronta in un modo diverso. C'e' chi sta a casa per timore di future ripercussioni, c'e' chi passa il tempo con gli amici perche' con loro si sente al sicuro, pur sapendo che cio' puo' essere nocivo per lui e per gli altri, c'e' chi sfoga le frustrazioni facendo shopping".
L'articolo si conclude pero' con un messaggio di speranza, un invito a restare uniti per ritrovare quegli abbracci che tanto ci mancano, che saranno ancora piu' intensi perche' avremo lottato insieme per poterli riavere: "Quando potremo finalmente riabbracciarci sara' bellissimo- scrive- perche' non sara' come tutti gli altri abbracci, sara' unico proprio perche' frutto del nostro impegno collettivo. Dobbiamo sorridere, quindi, tutti, bimbi, adolescenti e adulti perche' l'unione fa la forza, e quest'ultima ci serve ora piu' che mai. Ne usciremo migliori, piu' consapevoli, piu' umani, soprattutto ne usciremo".
(Red/Dire)