Roma, preside 'Regina Elena': Settembre un'incognita, bisogna organizzarsi
L'intervista alla dirigente scolastica Rossella Sonnino
(DIRE - Notiziario settimanale Scuola) Roma, 11 mag. - "Settembre e' la nostra grande incognita. Noi abbiamo due realta' diverse: la primaria che ha delle aule molto grandi per cui tutto sommato potremmo utilizzare i laboratori come 'estensioni' degli spazi turnando i ragazzi in gruppi. Mentre alla secondaria di I grado questo non e' possibile perche' le aule sono troppo piccole, per cui se dobbiamo dividere i gruppi diventa estremamente complicato. Sicuramente avremo bisogno di piu' docenti, un gruppo per la didattica a distanza e uno per quella in presenza per poi alternarsi. Perche' non e' possibile che un solo docente possa seguire contemporaneamente i ragazzi in classe e quelli a casa, perche' metodiche e procedure sono differenti". Cosi' Rossella Sonnino, dirigente scolastica dell'istituto comprensivo 'Regina Elena' di Roma In questi mesi pero' la scuola ha saputo far fronte a tutte le difficolta' sperimentando e migliorando la didattica a distanza "sicuramente oggi docenti, genitori e alunni hanno un'idea migliore di che cosa significa svolgere la didattica a distanza- ha continuato la preside- C'e' stato un primo impatto che abbiamo definito sperimentale in cui abbiamo dato delle indicazioni generali, successivamente, dopo le vacanze pasquali, siamo passati a una definizione molto piu' chiara sulla base delle esperienze maturate e delle esigenze emerse. Abbiamo deciso un orario di comune accordo che non fosse troppo impegnativo per i ragazzi perche' la didattica a distanza non puo' essere il mero trasferimento di cio' che avviene in presenza in termini sia di approcci che di orario".(SEGUE) (Red/ Dire)
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