Dal palco del Safer internet day la proposta di una 'media education' in classe
Roma, 17 feb. - "La rete e' un luogo dove si trovano sfide e opportunita' ma anche pericoli. Ma come facciamo a chiedere ai ragazzi di comportarsi in un certo modo se poi gli adulti stessi non lo fanno? Bisogna fare molti passi avanti su questo, perche' spesso anche i politici non danno il buon esempio". Cosi' Lucia Azzolina, ministra dell'Istruzione, questa mattina dal palco del 'Safer Internet Day' al museo ferroviario di Pietrarsa, a Napoli.
La ministra ha parlato della lettera ricevuta da Andrea, uno studente dell'ultimo anno che le ha chiesto di concentrare il suo operato sul contrasto al bullismo e all'odio in ambiente scolastico. "Come ho gia' promesso ad Andrea, prometto oggi a tutti voi che mi impegnero' tantissimo in questa direzione, perche' a scuola ci deve essere tutto tranne il linguaggio d'odio e l'aggressivita'".
In questo senso Azzolina sta portando avanti la proposta di inserire la media education all'interno dell'educazione civica, proprio per sviluppare fra i giovani un uso responsabile delle tecnologie digitali. Limitare il linguaggio d'odio e' una sua priorita' fondamentale, perche' "si tratta di un'emergenza a tutti gli effetti- ha dichiarato la ministra- un'emergenza educativa che tocca il mondo degli studenti ma tocca anche gli adulti, perche' gli insulti e le minacce a cui assistiamo tutti i giorni sono dinamiche distruttive trasversali. Spesso si dimentica che dietro a una tastiera c'e' sempre una persona reale, e questi linguaggi non sono degni di un Paese civile".
In occasione dell'approvazione del decreto Scuola, la stessa Lucia Azzolina era stata vittima di una serie di insulti e minacce sul web, e ha raccontato ai ragazzi il suo rapporto con i social network. "Uso molto Facebook, che mi e' utile soprattutto per ricevere segnalazioni e idee dal personale scolastico- ha affermato- mentre uso Instagram soprattutto per comunicare direttamente con gli studenti. Anche il video di lancio della maturita' lo abbiamo affidato a Instagram. Questo perche' voglio veramente essere il ministro degli studenti, che sono sempre stati al centro della mia vita, gia' come professoressa e adesso ancora di piu'". La ministra ha poi dichiarato di servirsi molto delle chat di WhatsApp "che sono uno strumento utilissimo, ma sono sbagliate le chat create per escludere alcuni compagni di classe, perche' la scuola e' inclusione e su questo saro' molto severa", ha aggiunto.
Infine, Azzolina ha rivolto un semplice consiglio agli studenti che affronteranno la maturita' quest'anno: "Studiate!- ha detto- so che e' la regola piu' banale che c'e', ma sicuramente la piu' efficace. Al di la' dell'ansia e le preoccupazioni, conservo ancora un ricordo bellissimo dell'esame di Stato. Sono sicura che restera' uno dei ricordi piu' belli della vostra vita, che anche voi conserverete per sempre con molta nostalgia".
(Red/Dire)