Di Renzo: Eccesso medicalizzazione ha depauperato didattica
Roma, 4 nov. - "Qualsiasi inclusione dei bambini talentuosi deve includere la reattivita' degli insegnanti. Nel nostro collettivo l'eccesso di medicalizzazione ha depauperato la scuola della sua componente pedagogica, che e' alla base di qualunque apprendimento". Cosi' Magda Di Renzo, psicoterapeuta dell'eta' evolutiva responsabile del servizio Terapie dell'Istituto di Ortofonologia (IdO), intervenendo al convegno 'Pensiamo fuori dalla scatola' in corso a Roma.
"In pedagogia vige la formula che perdere tempo significa guadagnare tempo- afferma la psicoanalista junghiana- mentre la logica dell'efficienza ci porta sempre al prossimo step, che deve essere identico per tutti i bambini, ignorando il tempo e il luogo di ciascuno".
Per spiegare cosa sia la reattivita' dell'insegnante Di Renzo apre la riflessione "sull'attenzionare che cosa questi bambini attivano. Qualunque rendimento e' il frutto anche della relazione che si e' costruita tra docente e allievo. Sarebbe auspicabile un ritorno a quella pedagogia che considera la motivazione intrinseca all'apprendimento- continua la psicoanalista- che in rapporto ai bambini gifted sappia costellare l'insegnante di quel tanto di umilta' che lo metta in condizione di far brillare il talento del bambino".
(Red/Dire)