Sirano (direttore parco archeologico): "Ponte tra passato e futuro"
Roma, 6 mag. - "La possibilita' di ospitare studenti, durante gli anni della loro formazione, rappresenta un importante anello di congiunzione tra le nuove generazioni e la storia passata che il Parco archeologico rappresenta. Potendo svolgere attivita' pratiche all'interno del sito, i ragazzi sentono il Parco parte integrante della loro storia, della loro crescita e ne riescono ad individuare le potenzialita' per futuri sbocchi lavorativi e professionali". Lo dice il direttore del Parco archeologico di Ercolano (Napoli), Francesco Sirano, commentando l'esito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro che si stanno sperimentando nel sito vesuviano.
Il Parco archeologico di Ercolano ha attivato percorsi che vanno dall'Audience Development' all'accoglienza e all'orientamento dei visitatori, dalle visite speciali alla manutenzione ordinaria e ai laboratori artigianali. Con l'Audience Development, gli studenti compileranno un questionario predisposto in italiano, inglese e francese, mediante interviste dirette ai turisti e, con l'ausilio di mappe e schede create ad hoc, faranno rilevamenti sui percorsi di visita svolti dai gruppi con guida turistica, sulle modalita' di fruizione e sull'indice di gradimento della mostra SplendORI, allestita nell'antiquarium del Parco.
Per il capitolo riguardante l'accoglienza al Parco, si propone un'attivita' di accoglienza dei visitatori negli edifici piu' frequentati che forniscono un'occasione per imparare a relazionarsi con i turisti in piu' lingue. Con 'Una visita speciale' gli studenti preparano un itinerario negli Scavi, guidando nel Parco scolaresche di quarta o quinta elementare o di scuole superiori raccontando la storia di Ercolano e dell'eruzione, dello scavo e della scoperta, e accompagnandoli nelle strade e nelle case della citta' antica.
E' previsto inoltre il coinvolgimento dei giovani nell'ambito della manutenzione ordinaria del sito e la realizzazione di laboratori dimostrativi presso la mostra SplendOri con lavorazioni su soggetti e materiali ispirati ai reperti esposti nelle vetrine.
(Red/ Dire)