Roma, 6 mag. - Centinaia di studenti dell'Emilia Romagna si sono confrontati sui temi dell'innovazione scolastica. È la quarta edizione dello School Maker Day quella che si se' tenuta all'Opificio Golinelli a Bologna.
Tre hackathon, uno per gli studenti delle scuole primarie, uno per quelli delle secondarie di primo grado e uno per quelli delle secondarie di secondo grado; tanti workshop e alcuni seminari su lavoro 4.0, realta' aumentata, robotica, intelligenza artificiale, didattica con il coding e non solo. L'evento, organizzato in collaborazione con il servizio Marconi di USR-ER, e' pubblico, aperto a famiglie e cittadini e i partecipanti sono in gran parte studenti: gli alunni dell'ITIS 'Belluzzi-Fioravanti', scuola capofila del progetto, piu' i ragazzi delle altre nove scuole secondarie della rete che fanno parte del laboratorio territoriale per l'occupabilita' 'Opus Facere - fare per capire'.
Il progetto esiste da tre anni e ha durata decennale, e' finanziato dal MIUR con 750 mila euro per materiali, attivita' e progetti che abbiano come comune denominatore il rapporto tra conoscenze, didattica, innovazione e tecnologia.
La rete e' costituita da un hub centrale, l'Opificio Golinelli, messo a disposizione gratuitamente dalla fondazione Golinelli, piu' le neo nate Officine SanLab a San Lazzaro di Savena, il Malpighi Lab, uno spazio a San Giovanni in Persiceto all'IIS Archimede e un laboratorio mobile per coinvolgere i bambini delle scuole primarie di tutta l'area metropolitana.
I professori e gli studenti delle scuole che fanno parte della rete possono utilizzare gli hub per sviluppare idee e progetti, anziche' stare nelle aule scolastiche possono accedere a laboratori, stampanti laser, strumentazioni e software. Le attivita' prevedono un orientamento in forma laboratoriale fin dai primi anni di scuola e tanti momenti per la stimolazione di competenze, non solo conoscenze. Questo aspetto e' stato al centro e della conferenza con ospiti Guglielmo Epifani, membro della XI commissione - Lavoro pubblico e privato; Alberto Vacchi, presidente e amministratore delegato di IMA Spa e presidente Confindustria Emilia; Roberta Fantinato, dirigente scolastico IIS Belluzzi Fioravanti Bologna; Stefano Versari, direttore generale Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna e Antonio Danieli, direttore generale gondazione Golinelli. Un dialogo dal titolo 'Per chi suona la campana? Competenze e formazione del lavoro 4.0' moderato da Claudio Tucci del Sole-24 ore.
"Making to care! Perche' la conoscenza non e' nulla- ha detto Stefano Versari- senza la capacita' di applicazione, senza la volonta' di indirizzare l'innovazione verso cio' che e' utile, inclusivo, senza le competenze trasversali e soprattutto emozionali". Per Versari "solo affrontando la cultura in maniera olistica si puo' evitare il trans-umanesimo e andare insieme verso un nuovo umanesimo". Dello stesso avviso e' Guglielmo Epifani quando afferma l'importanza "non tanto di superare le differenze nei percorsi formativi quanto di rendere invece ogni identita' piena delle altre".
(Red/ Dire)