Gli studenti alle prese col doppio scritto di fisica e matematica
Roma, 24 giu. - Solo alle 14.15 si apre finalmente il portone d'ingresso del liceo scientifico 'Talete' di Roma ed escono i primi ragazzi reduci dalla nuova, temutissima, seconda prova di maturita', che quest'anno prevede una combinazione delle due materie caratterizzanti l'indirizzo di studi: fisica e matematica.
Gli studenti dello scientifico si sono dovuti confrontare con dei classici studi di funzione combinati a due problemi di elettromagnetismo: il primo sui fili elettrici percorsi da corrente, il secondo su un condensatore. I ragazzi hanno potuto scegliere di rispondere a quattro quesiti su otto e a un problema su due.
I primi studenti che escono, alla domanda "come e' andata?" rispondono sorridenti: "beh, diciamo che siamo sopravvissuti ed e' gia' tanto!". Se i quesiti di matematica erano abbastanza "fattibili", il vero spauracchio sembra essere stato il problema di fisica: "fisica, mamma mia che disastro!", ammette Claudio.
Altri studenti invece sono piu' soddisfatti per la prova ma tutti concordano sul fatto che lo sforzo sia stato molto intenso, e troppo il tempo necessario per elaborare gli esercizi. Per Flavia e' andata meno peggio di quanto pensasse, ma "forse solo perche' mi aspettavo veramente l'apocalisse".
L'incubo collettivo, adesso, e' il nuovo orale con le celebri 'buste'. "Cio' che piu' mi innervosisce dell'esame orale- continua Flavia- e' che tutto e' troppo affidato alla fortuna, quindi potrebbe non valutare oggettivamente la preparazione del singolo". Anche Claudio, dello stesso parere, ironizza sulla temuta prova finale: "che dire, io mi sento pronto, ma tutto dipendera', un po' come nei quiz di Mike Bongiorno, dal sorteggio della busta uno, due o... tre!". Contro l'ansia da prestazione, per i maturandi l'ironia e' sempre un'ottima medicina.
(Red/ Dire)