Dedicata agli studenti porta la firma del consiglio regionale Puglia
Roma, 21 gen. - "Oggi servono politici e persone come Aldo Moro perche' era sintesi delle ragioni del bene comune, dei valori che guardava allo Stato e alle future generazioni mettendo insieme i valori della democrazia. Oggi politici cosi' non ce ne sono. Il mio auspicio e' che la vostra conoscenza di Moro non si fermi a questo incontro ma continui. Se leggerete di lui, del suo percorso politico e delle sue lettere scritte durante la prigionia vi innamorerete di Moro". È quanto ha dichiarato Francesco Ventola, consigliere regionale di Direzione Italia, intervenendo nel corso dell'incontro dedicato allo statista pugliese e inserito nel progetto "Moro vive" voluto dal Consiglio regionale pugliese.
L'iniziativa - che ha fatto tappa a Canosa di Puglia e che ha coinvolto gli studenti del liceo scientifico 'Fermi' - ha come obiettivo raccontare la vicenda umana, professionale, politica e drammatica di Aldo Moro con particolare attenzione al suo ruolo nella Costituente, da ministro della Giustizia, della Pubblica Istruzione, degli Esteri e da presidente del Consiglio dei ministri.
"Una scuola che affronta il caso Moro e' una scuola che guarda al futuro perche' e' una scuola coraggiosa che da' agli studenti la possibilita' di conoscere un politico cosi' importante come Moro", ha detto Gero Grassi, politico, autore di un libro sul politico originario di Maglie e componente della commissione parlamentare di inchiesta sul caso Moro. "Oggi non sentirete solo parlare dell'omicidio di sei persone ma del lavoro di una commissione la cui relazione fu approvata all'unanimita' il 13 dicembre 2017 dal Parlamento, cosa mai successa prima", ha aggiunto Grassi che ha poi narrato la storia di Moro e dell'Italia inoltrandosi negli atti processuali del caso Moro.
"Quando con mio nonno andavo ai comizi di Moro si percepiva speranza", ha affermato Grassi e ha continuato: "Moro con la Costituente ha riconosciuto i diritti alla persona che mai nessuno avrebbe potuto piu' revocare". "Moro si pone il problema della scuola e dell'analfabetismo e nel 1957 da ministro dell'Istruzione con la collaborazione della Rai crea il programma 'Non e' mai troppo tardi' ovvero le lezioni scolastiche in televisione". Due ore di lezione che hanno voluto spiegare agli studenti prossimi alla maturita' la "figura di un politico che non ha oggi eguali", ha evidenziato Grassi.
(Red/ Dire)