Terza tappa del progetto Adiconsum e agenzia di stampa Dire
Roma, 16 dic. - Ogni prodotto che noi acquistiamo nasce da un'idea. Difendere la proprieta' intellettuale significa opporsi ai furti delle idee. Quindi "no ai tarocchi", cioe' ai prodotti contraffatti, come si dice a Milano. È questo in sintesi il senso dell'incontro che Adiconsum ha realizzato con alunni e alunne della scuola secondaria di primo grado dell'IC 'Teodoro Ciresola' di Milano, nell'ambito del progetto 'Peers say no', promosso da Adiconsum insieme all'agenzia di stampa Dire e cofinanziato da EUIPO, l'ufficio dell'Unione Europea che si occupa di proprieta' intellettuale.
Qualita' dei prodotti, diritti dei lavoratori, impatto sull'ambiente e sulla salute dei consumatori, tutela e promozione della legalita', valorizzazione delle maestranze dell'industria cinematografica. Su questi aspetti l'esperta Laura Galli ha dialogato con i giovani milanesi mostrando loro alcuni articoli - scarpe, occhiali, rossetti, dvd - e illustrando i problemi connessi alla contraffazione e alla pirateria.
Ragazzi e ragazze hanno reagito agli stimoli dell'esperta raccontando aneddoti ed esperienze di cui erano a conoscenza.
Parlando poi di furto di identita' digitale ed episodi di truffe online, ad esempio nelle chat delle community dei videogiochi, Adiconsum ha potuto sensibilizzare i giovani cybernauti sui rischi degli acquisti online.
L'Italia, ha spiegato Adiconsum, e' maglia nera mondiale nella contraffazione, fenomeno di cui e' sia artefice che vittima.
Scopo del progetto e' dunque rendere consapevoli studenti e studentesse che tali comportamenti non sono solo irresponsabili ma anche illegali e finiscono per riempire le casse della criminalita' organizzata.
(Red/ Dire)