Roma, 24 set. - "La memoria ha una funzione di guida, di orientamento, di bussola.
Oggi noi abbiamo bisogno di memoria, e come universita' abbiamo il dovere di produrla, studiarla, onorarla". Queste le parole con cui Nando dalla Chiesa, docente ordinario di Sociologia della criminalita' organizzata presso la Facolta' di Scienze Politiche a Milano, ha presentato il neonato Progetto Memoria.
Nell'ambito dell'annuale Summer School on Organized Crime che da otto anni si tiene presso la medesima facolta', si sono ritrovati Gianluca Vago, rettore dell'Universita' degli Studi di Milano, Ilaria Viarengo, direttrice del Dipartimento di Studi Internazionali, Giuridico e Storico-Politici di UNIMI, Emiliano De Maio della Direzione generale del MIUR, Anna Scavuzzo vicesindaco del comune di Milano e Stefano Bruno Galli in qualita' di Assessore alla cultura di Regione Lombardia, per annunciare l'avvio di questo nuovo progetto istituzionale che annovera tra i principali obiettivi un rigoroso lavoro di ricerca sulla memoria della storia del Novecento (la prima ricerca studiera' le circolari scolastiche del ministero per l'applicazione delle leggi razziali) ma anche percorsi con le scuole milanesi in collaborazione con importanti associazioni impegnate sui temi d'interesse come Libera e Gariwo.
Il progetto, che avra' sede presso gli edifici di via Livorno dell'ateneo e si appoggera' alle strutture del dipartimento diretto dalla professoressa Viarengo, avra' il sostegno istituzionale del MIUR, del Comune di Milano e di Regione Lombardia, ha spiegato il suo responsabile scientifico Nando dalla Chiesa. Anche gli studenti universitari potranno concretamente contribuire al progetto con loro tesi di laurea, contando anche sulla natura multidisciplinare e ampia del progetto. Sono infatti gli orrori del Novecento, dal genocidio nazifascista alla storia dei Balcani, dai desaparecidos del Messico alla Siria di oggi, dalle stragi mafiose ai terrorismi internazionali, alcuni dei temi di interesse strategico che il progetto approfondira' per mezzo di ricerche, percorsi, incontri pubblici di formazione e sensibilizzazione. Ma anche quanto di positivo diversi soggetti della societa' italiana, europea, internazionale hanno messo in atto nei decenni per promuovere il valore della memoria storica e civile.
"E' necessario raccontare e ricordare la nostra storia ai giovani che non hanno conosciuto direttamente alcuni momenti della nostra storia nazionale. Il progetto memoria e', nelle intenzioni del Comune che ne e' tra i promotori, un luogo in cui fermarsi a guardare il passato ma anche a progettare il futuro, con e per i piu' giovani", ha commentato Anna Scavuzzo, vicesindaco del comune di Milano.
Per restare aggiornati sulle prime iniziative del progetto si puo' visitare il sito del Dipartimento: http://www.intgiurpol.unimi.it/ecm/home (Red/ Dire)