Roma, 26 nov. - Difficilmente i ragazzi piu' giovani entrano in contatto con gli immigrati, a differenza di cio' che e' accaduto l'anno scorso al Liceo Scientifico P. Ruggieri di Marsala, dove i ragazzi hanno avuto la possibilita' di relazionarsi con gli immigrati dello Sprar di Rakalia, in dieci incontri organizzati dal Liceo. Gli incontri hanno permesso di confrontare culture molto diverse, con attivita' molto semplici e basilari, come il ballo, il disegno, la cucina e il dialogo diretto. L'idea geniale e innovativa partita dai docenti ha presto trovato grande appoggio dagli alunni volenterosi di scambiare la propria cultura coi ragazzi del centro in modo da individuare in due mondi cosi' distanti, ma anche cosi' vicini, i tanti punti di contatto e di distinzione. Il dialogo, che ha visto gli alunni impegnati nelle traduzioni piu' originali e diverse dell'inglese utilizzato dagli immigrati, ha superato senza troppe difficolta' quelle barriere invisibili che spesso la nostra societa' pone tra ragazzi di culture differenti, barriere che appunto risultano essere soltanto apparenti e facilmente distruttibili con l'uso preponderante della grande forza che scaturisce dalla volonta' di poter cambiare il mondo con piccoli gesti. Proprio tale attivita' ha costituito uno di questi piccoli gesti, che magari, se presi nella loro individualita', non hanno un grande valore a causa della loro durata spesso effimera, ma se uniti e presi come propedeutici alla creazione di attivita' molto piu' grandi finiscono per diventare incredibili armi di miglioramento sociale e di evoluzione collettiva. Gli immigrati hanno potuto ballare, disegnare e condividere tante emozioni diverse coi ragazzi del Liceo che hanno fatto il piu' possibile per affermare la volonta' delle nuove generazioni: eliminare il pregiudizio e costruire un futuro migliore INSIEME. Visitare il centro Sprar inoltre ha permesso agli studenti di conoscere una realta' piacevolmente diversa e per certi versi anche migliore di quella che sono abituati ad osservare nella quotidianita', a tratti piu' pura, piu' libera e anche piu' umana; ma dall'altra parte hanno invece potuto scavare nelle menti di poveri ragazzi segnati a vita dalla crudelta' del tempo moderno, dalla poverta', dalla guerra e da quel viaggio che in pochi hanno avuto il coraggio di raccontare. Giulio Chiavacci, Yeshua Giacalone, Giuseppe Lembo, Giorgia Licari, Giusy Maggio, Alessandra Trainito Liceo Scientifico Ruggieri di Marsala (Red/ Dire)