Rete quartiere chiede incontro a prefetto: 'Stop rassegnazione'
Roma, 5 nov. - A sei mesi di distanza dall'ultima manifestazione contro le "stese" di camorra il quartiere di San Giovanni a Teduccio a Napoli Est riscende in piazza. Oltre 500 ragazzi delle scuole del territorio hanno tappezzato il quartiere del Rione Villa con poesie e messaggi positivi. "Dopo il corteo di aprile- commenta Pietro Sabatino di Napoli Zeta, rete tra i promotori dell'evento- ancora una volta associazioni, parrocchie e scuole sono insieme per non rassegnarsi alla violenza quotidiana a San Giovanni e Napoli est. La giornata ribadisce la voglia di reagire del territorio alla prevaricazione di pochi e chiede alle istituzioni un impegno sistematico, puntuale, con una visione di lungo periodo e non solo iniziative spot".
Il comitato ha annunciato che chiedera' un incontro al prefetto di Napoli, Carmela Pagano, per avere "contezza di cosa si sta facendo sul territorio, per quanto di loro competenza. E' arrivato il momento, vista la situazione critica nel quartiere, di chiedere alle istituzione tutte ogni sforzo possibile per risolvere un'emergenza che dura da troppo tempo".
La manifestazione di oggi "dimostra che il quartiere ha i giusti anticorpi per reagire alle "stese" - continua Sabatino - . La rete Napoli Zeta sta assolvendo al suo compito, quello di fare da collante tra la societa' civile e le istituzioni e da cassa di risonanza per i bisogni del territorio. Ovviamente quella delle "stese" e' solo uno dei temi che riguarda la periferia est della citta'. Nel prossimo futuro- conclude il rappresentante delle Rete Zeta- accenderemo i riflettori anche sulle questioni ambientali che interessano l'area, quali porto, Q8, bipiani e questione mare che, ricordiamolo, e' tra i piu' inquinati d'Italia".
(Red/Dire)