Roma, 19 feb. - "I recenti episodi di cronaca ci devono profondamente inquietare. Dobbiamo fare una santa alleanza per il bene delle giovani generazioni perche' se non aiutiamo i giovani a ragionare in modo logico, facciamo il loro male". Cosi' l'arcivescovo di Genova, Angelo Bagnasco, incontrando la stampa dopo l'annuncio del rinnovo del suo mandato e commentando i recenti episodi di violenza scolastica. "Viviamo in una cultura che non privilegia il ragionamento ma 'la pancia'- riprende il porporato- ma a forza di parlare alla pancia, si perde la testa che la scuola deve recuperare per la sua natura intrinseca. La scuola ha come compito l'insegnamento al ragionamento, all'utilizzo dell'intelligenza, non soltanto l'aprirsi a nuove conoscenze ma al pensiero logico, argomentato, che richiede fatica".
Bagnasco riconosce che sia "piu' facile agire e scegliere in base alle emozioni ma non sempre l'emozione porta a comportamenti corretti. Bisogna imparare a ragionare non solo con le emozioni e con gli slogan, che impressionano, e la scuola ha questo compito".
(Red/ Dire)