Roma, 5 feb. - Come tutti sappiamo, questa giornata e' dedicata all'inaugurazione del nuovo polo universitario, gestito dall'universita' di Roma Tre.
Realizzare un progetto del genere ha permesso di puntare, da una parte, sulle potenzialita' del quartiere di Ostia che, dopo anni di scandali, e' stata dipinta come una piccola citta' morta e senza speranza; dall'altra, introdurre un corso di laurea in ingegneria del mare permettera' non solo di sfruttare le risorse del territorio e di portare avanti la ricerca sulle energie rinnovabili di origine marina, ma offrira' la possibilita' ai giovani di avvicinarsi al mondo della ricerca e dello sviluppo, di essere loro stessi il motore dell'innovazione, di sentirsi ispirati. Ed e' questa la chiave del progresso: fare in modo che ci sia sempre qualcosa che ci ispiri a fare di piu', a raggiungere quel gradino piu' alto, o semplicemente a rimanere fedeli a quei semplici ideali che ci imponiamo di seguire.
Una volta Robert Kennedy disse: "Ogni volta che un uomo difende un ideale, agisce per migliorare il destino degli altri, o lotta contro un'ingiustizia, trasmette una piccola onda di speranza." Giulio Regeni era un uomo, non era un eroe, non era un patriota. Un ragazzo giovane, che voleva vivere.
Giulio Regeni e' uno studente che voleva comprendere il mondo in cui viveva, che cercava la verita' e le radici dell'ingiustizia di cui e' stato vittima.
Essere Giulio Regeni significa incarnare un esempio di speranza nei confronti di un mondo che puo' cambiare, significa condividere gli ideali di liberta', giustizia, ardore, coraggio.
La decisione del liceo Democrito di onorare la sua memoria denominando lo studentato in suo nome, fa si' che gli studenti del futuro polo universitario possano avere costantemente come punto di riferimento un esempio di onesta' e sincerita'.
Crediamo che gli studenti renderanno onore a questo nome, che racchiude in se' tutta la semplicita' di un giovane pronto a combattere per le sue idee. I ragazzi a questono devono mirare, a essere onesti, giusti, coraggiosi.
Tutti possono essere grandi; I grandi uomini si misurano da cio' che danno e da cio' in cui credono.
Speriamo che cio' li spinga ad essere grandi, non un giorno, ma adesso, cambiando il presente.
Di Gaia Sanzullo - Liceo Democrito (Red/ Dire)