Bologna, 3 dic. - L'apprendistato, il giusto punto d'incontro tra la conoscenza scolastica e la formazione lavorativa. E' quello su cui hanno scommesso Unioncamere Emilia-Romagna, Ifoa e il progetto Erasmus plus dell'Unione europea insieme agli istituti scolastici e a diverse aziende del territorio regionale.
Si chiama 'Set App' il progetto che "si e' sviluppato in tre fasi nell'arco di un biennio", spiega Luca Boetti responsabile Ifoa progetti europei nel corso del convegno conclusivo che si e' svolto ieri mattina nella sede di Unioncamere. "Il primo passo e' stata l'interazione tra i partner coinvolti per una migliore conoscenza dei reciproci sistemi. Poi sono stati stipulati i patti territoriali per l'apprendistato in modo da coinvolgere tutti gli attori, pubblici e privati ed imprese. Infine, sono stai creati materiali per una migliore comprensione della normativa e delle opportunita', oltre a eventi informativi". L'obiettivo e' quello di "trasmettere queste buone prassi il piu' possibile". I percorsi formativi sono concordati dalla scuole superiori e dai datore di lavoro tenendo conto delle esigenze formative e professionali dell'impresa e delle competenze tecniche e professionali degli studenti. "La sfida che abbiamo davanti comporta una maggiore integrazione tra scuola e mondo del lavoro, attraverso una forma dolce di transizione, tra cui rientra a pieno titolo la promozione dell'apprendistato", aggiunge Claudio Pasini, segretario generale di Unioncamere Emilia-Romagna. Francesca Bergamini, dirigente formazione e lavoro regionale, ha ricordato anche la recente firma del Patto per il lavoro giovani. "Si rilancia l'occupazione dei giovani puntando sulle loro competenze. Occorre puntare sui percorsi educativi, sul coinvolgimento delle aziende e non sulla riduzione dei costi".
(Red/ Dire)