Roma, 30 apr. - "I docenti del Liceo Azzarita comunicano che quanto riportato sul quotidiano 'Il Messaggero' e su altri quotidiani il giorno 25 aprile 2018 e' del tutto falso e che i fatti raccontati non si sono svolti all'interno dell'istituto". Inizia cosi' il comunicato degli insegnanti della scuola romana con il quale intervengono sul caso dello studente ripreso con un telefonino mentre aggredisce verbalmente un'insegnante.
"Si ha piena consapevolezza che nessuna scuola possa ritenersi immune da simili accadimenti- aggiungono- essendo il bullismo un fenomeno dilagante, reso assai complesso dalle innumerevoli variabili che possono qualificarlo, non ultime l'eta' adolescenziale e la personalita' e l'esperienza del singolo docente". Ed e' proprio per questo che i docenti del liceo romano ribadiscono "con vibrante forza il loro ruolo di educatori prima ancora che insegnanti. In quanto tali, essi sottolineano che mai avrebbero consentito la realizzazione delle criticita' quali quelle emerse nel video, in quanto sarebbero intervenuti immediatamente censurando turpiloqui e atteggiamenti non consoni con dovuti richiami e con la comunicazione tempestiva dell'accaduto al Dirigente scolastico, al fine di una adeguata sanzione".
Una smentita che fa seguito "ad un altro articolo apparso sempre su 'Il Messaggero' - prosegue la nota - dove la scuola in questione viene indicata genericamente come scuola paritaria, omettendone il nome, al contrario del trattamento riservato all'Azzarita, il cui nome era stato scritto a caratteri cubitali".
In conclusione gli insegnanti - oltre a ringraziare il dirigente scolastico Roberto Gueli per "essersi tempestivamente attivato per tutelare l'immagine dell'intera comunita'" - sottolineano la volonta' di "intervenire anche per tutelare i loro studenti, che sono stati screditati agli occhi dell'opinione pubblica e che sicuramente non sono riconducibili, negli atteggiamenti cosi' deprecabili, a simili immagini".
(Red/ Dire)