(DIRE - Notiziario settimanale Scuola) Roma, 20 nov. - "Cerchiamo di risalire la china: veniamo da decenni di crisi, di difficolta', penso alla crisi di immatricolazioni. Riconosco il grande impegno del ministro Fedeli, gagliarda nel recuperare risorse. C'e' un'inversione di tendenza, primi passi nella direzione giusta". Lo dice il premier Paolo Gentiloni nel corso del convegno "L'universita' italiana nell'Europa di domani", promosso dal Miur.
Gentiloni ha parlato anche della legge di bilancio: "Stiamo facendo i primi interventi per il mondo di docenti e ricercatori. Una delle misure di cui sono piu' orgoglioso e' che noi decidiamo di assumere nelle universita' e negli enti di ricerca 1611 nuovi ricercatori. E' un segnale che va esattamente in quella direzione in cui tutti dobbiamo andare", ha aggiunto Gentiloni.
Il presidente del consiglio osserva che "la legge di bilancio, sia pure con risorse limitate, cerca di avere tra le sue grandi priorita' quella di contribuire ad aggredire il tema della disoccupazione giovanile, di dare un colpo allo stock, alla massa critica della disoccupazione giovanile".
"I nostri docenti e ricercatori nell'ultimo decennio - ha osservato Gentiloni - hanno lavorato in condizioni non facili e nonostante tutto hanno continuato a ottenere risultati di eccellenza. Leggevo che l'Italia e', considerando il periodo 1996/2014, l'ottavo paese al mondo per numero di pubblicazioni scientifiche ma il terzo nel rapporto tra numero di pubblicazioni e investimenti in ricerca e sviluppo. I nostri ricercatori fanno le nozze coi fichi secchi, cioe' in condizioni di risorse limitate e questo e' un motivo in piu' per perseverare, insistere, cercare di fare di piu' per sostenere l'universita' e la ricerca".
(Red/ Dire)