(DIRE - Notiziario settimanale Scuola) Roma, 6 nov. - "Rispettare le differenze non e' un fatto passivo, ha a che fare invece con un migliore apprendimento, perche' si scoprono cose differenti, provenienze differenti, storie anche alimentari differenti. Sono una ricchezza, non una penalizzazione. Poi ovviamente dipende da come le fai vivere queste differenze e qui entra in campo la qualita' dell'insegnamento, la profondita' della cultura, la profondita' degli insegnamenti che si danno". Lo ha detto la ministra dell'Istruzione, Valeria Fedeli, intervenendo stamattina alla trasmissione Mediaset Mattino 5 sul caso della bambina di Modena ritirata da scuola dalla madre perche' unica italiana in una classe di 19 bambini, a pochi giorni dalla presentazione del Piano nazionale per l'educazione al rispetto 'Rispetta le differenze', che sara' diffuso nelle scuole di ogni ordine e grado.
"Mi dispiace per la bambina- ha aggiunto Fedeli-. Ma la qualita' dell'integrazione, della capacita' di stare insieme rispettando le differenze, compresa quella della bambina italiana se cosi' si puo' dire, secondo me sono elementi che dovrebbero indurre ad avere una realta' educativa molto piu' interessante, piena di curiosita', piu' stimolante".
(Red/ Dire)