Nuovo ufficio per rafforzare rapporti ateneo con istituzioni europee
(DIRE - Notiziario settimanale Scuola) Roma, 12 giu. - La Sapienza apre un nuovo ufficio di supporto alla ricerca a Bruxelles, a due passi dalle principali istituzioni europee, con l'obiettivo di rafforzare le partnership internazionali dell'ateneo e mettere a frutto le potenzialita' offerte dalle risorse Ue, sia in termini di finanziamenti a progetti di interesse comune e sia in quelli legati alla formazione superiore e alla mobilita'. L'operazione non ha comportato costi aggiuntivi per l'ateneo che ha potuto usufruire degli spazi a Bruxelles, nell'ambito dei rapporti di collaborazione gia' avviati con altri enti di ricerca italiani coinvolti nei programmi europei.
"L'Europa e' la nostra casa, e con questa operazione vogliamo confermare la disponibilita' del nostro ateneo a fare la sua parte nella crescita complessiva, dando voce ai progetti e all'eccellenza italiana nel contesto comunitario", sottolinea il rettore della Sapienza Eugenio Gaudio. "Le opportunita' offerte dalla rete istituzionale europea sono molte e nostro merito sara' saperne trarre vantaggio, come e' accaduto con un importante finanziamento che la Banca Europea per gli Investimenti ci ha accordato: linfa vitale in tempi di crisi per l'universita'".
Al taglio del nastro della nuova sede, accanto al Rettore della Sapienza, erano presenti il Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, gli eurodeputati Silvia Costa, Roberto Gualtieri e Gianni Pittella e rappresentanti di enti di ricerca e istituzioni universitarie. "È una giornata importante per noi che abbiamo studiato in Sapienza e per il sistema europeo di alta formazione- dichiara Antonio Tajani- La maggiore presenza dell'universita' potra' giocare un ruolo nei futuri programmi di ricerca rafforzando l'identita' italiana all'interno della Ue". L'ufficio di Bruxelles svolgera' un'azione di monitoraggio delle opportunita', attraverso la partecipazione diretta a meeting di progetto e consolidando i rapporti con gli interlocutori comunitari e con i delegati nazionali del MIUR per le varie tematiche di Horizon 2020, che contribuiscono alla definizione dei contenuti dei programmi. In pratica una attivita' di networking con i tanti attori che giocano un ruolo nelle scelte che avranno un impatto rilevante sul destino della ricerca italiana: le istituzioni europee in primis, ma anche le agenzie collegate e le altre istituzioni universitarie e di ricerca, nonche' le associazioni rappresentate a Bruxelles di cui Sapienza e' gia' partner, come Unica, Eua, Iglo, Giuri e Apre.
"Questo e' un'ulteriore passo verso la direzione gia' convintamente intrapresa da Sapienza con i recenti accordi per il Campus transnazionale del Mediterraneo con Marsiglia, Barcellona e Madrid- Gaudio- alla luce delle nuove sfide che impongono alle comunita' universitarie di mobilitarsi per non disperdere il bagaglio di valori fondamentali del progetto europeo che e' nostro dovere trasmettere alle future generazioni".
(Red/ Dire)