(DIRE-Notiziario settimanale Scuola) Roma, 16 gen. - A pochi giorni dalla scadenza delle deleghe in bianco sulla 107 che stravolgeranno l'istruzione italiana, gli studenti non sono stati chiamati a discutere insieme le priorita' della scuola pubblica. A denunciarlo l'Unione degli Studenti.
"Le studentesse e gli studenti hanno ben chiare le priorita' da definire sulla scuola pubblica, ma non siamo ancora stati interpellati". È quanto spiega Francesca Picci, Coordinatrice nazionale dell'Uds.
"La 107- continua Picci- si e' rivelata fallimentare e adesso tocca a noi definire soluzioni e risposte ai bisogni reali degli studenti. Diritto allo studio, edilizia scolastica e formazione professionale devono essere i punti cardine su cui investire. E' necessario elaborare una legge nazionale sul diritto allo studio che renda la scuola davvero accessibile a tutti, che garantisca welfare studentesco e che preveda il reddito di formazione con un investimento di 5 miliardi sul diritto allo studio".
"Inoltre le nostre scuole cadono a pezzi e le nostre vite sono messe ogni giorno in pericolo, e' fondamentale investire 14, 7 miliardi di euro sulla riqualificazione edilizia scolastica che rimane ancora eterno assente nella legge 107. La Buona Scuola deve essere abrogata e gli studenti devono riprendere parola ed essere ascoltati. Saremo 'inFedeli' alla Buona Scuola", conclude l'Unione degli Studenti.
(Wel/ Dire)