(DIRE - Notiziario settimanale Scuola) Roma, 11 dic. - "Voglio ricordare che grazie alla legge di bilancio dello scorso anno abbiamo potuto trasformare in organico di diritto ben 15.100 posti dell'organico di fatto. Parte di questo contingente e' stato riservato ai docenti di sostegno per garantire la continuita' didattica e il rispetto del diritto allo studio degli studenti con disabilita', che per noi sono una priorita'. Per ovviare alla carenza di docenti specializzati sul sostegno, il Miur quest'anno ha adottato i decreti 141 e 226, con cui e' stato avviato un corso di specializzazione per il sostegno agli alunni con disabilita' per 9.949 posti, corrispondenti alla capacita' massima di accoglienza offerta dalle Universita' di tutto il Paese". Cosi' durante il question time alla Camera, la ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli rispondendo a un'interrogazione sulle iniziative volte a sopperire la carenza di insegnanti di sostegno.
"Con riferimento alla Regione Friuli- ha aggiunto Fedeli- va detto che anche l'Universita' di Udine ha provveduto ad organizzare i corsi di specializzazione in questione, che attualmente sono in corso di svolgimento. Questi corsi di specializzazione consentiranno di coprire in maniera sostanzialmente integrale i 10.011 posti che nell'anno scolastico 2017/2018 sono rimasti vacanti e disponibili in organico di diritto per carenza di docenti specializzati iscritti nelle graduatorie utili all'immissione in ruolo. Carenza, peraltro, che, come e' noto, deriva anche dal fatto cheßnumerosi docenti specializzati all'insegnamento su posto di sostegno che tuttavia preferiscono insegnare su posto comune, appena ne hanno la possibilita' vi si spostano".
"Va detto ancora- ha concluso la ministra- che, proprio per venire incontro a tutte le esigenze degli studenti con disabilita', il decreto legislativo 59, che si occupa del reclutamento e della formazione iniziale dei docenti, ha previsto un nuovo modello di assunzione che conferma l'attenzione alla qualita' della formazione, professionalizzando sempre di piu' la figura del docente di sostegno, facendo in modo che i giovani che vinceranno i nuovi concorsi saranno formati adeguatamente grazie alla frequenza di un apposito percorso universitario in pedagogia e didattica speciale".
(Red/ Dire)