(DIRE-Notiziario settimanale Scuola) Norcia, 19 set. - "Sono a Norcia dal 2008 essendo questo un territorio a forte rischio sismico. Per questo quello che ho trovato a seguito del terremoto e' una comunita' molto pronta e preparata. Oltre a un grande senso di appartenenze alla scuola e alla comunita' e una grande voglia di normalita'. Per questo e' stato un bene che l'apertura della scuola non sia slittata". A dirlo all'agenzia Dire e' Sergio Bovini, geologo di Integra, societa' specializzata in addestramento e prevenzione in caso di Terremoto.
"In questo momento stiamo lavorando soprattutto con il nido e l'infanzia- ha aggiunto- previlegiando il discorso legato all'autoprotezione. Come? Spiegando ai bambini di evitare la fuga dopo la scossa". Ai bambini, aggiunge l'esperto, "piace molto nascondersi sotto ai tavoli che e' la cosa migliore da fare in casi di emergenza sismica. Questo rende il compito degli addestratori piu' facile". Un'altra tecnica importante di addestramento e' la cosiddetta 'scatolina chiusa': "Questa tecnica prevede che i bambini si mettano in una posizione rannicchiata", spiega ancora Bovini.
Quindi le scuole medie e superiori: "nei prossimi giorni distribuiremo ai ragazzi piu' grandi e a tutto il personale scolastico (docenti e personale Ata) un opuscolo sulla prevenzione in caso di terremoto. Ma soprattutto il 19 faremo una simulazione negli istitui che riapriranno".
Tale simulazione e' possibile solo con le scuole secondarie di primo e secondo grado, proprio per questa ragione: "Le elementari e le materne non saranno agibili nel breve periodo, per questo non sara' possibile fare simulazioni ora".
(Wel/ Dire)