(DIRE-Notiziario settimanale Scuola) Roma, 17 ott. - La Corte di Cassazione ha comunicato al comitato referendario che "per i quattro quesiti referendari contro la Legge 107 sono state raccolte poco meno delle 500.000 firme valide. Poche migliaia di firme in meno non consentono di giungere alla prova referendaria". A renderlo noto il Comitato referendario per l'abrogazione della Buona Scuola.
È stata comunque "una straordinaria esperienza di confronto- si legge ancora nella nota del Comitato- e che ha dato voce a centinaia di migliaia di cittadini/e, lavoratori/trici, pensionati/e e studenti che con la loro firma hanno manifestato contrarieta' per i contenuti di una legge che snatura il valore costituzionale della scuola pubblica".
L'avvio dell'anno scolastico in corso "ha evidenziato le contraddizioni, ha messo a nudo tutti gli aspetti, negativi, confusi e anticostituzionali della cosiddetta 'Buona scuola': contenziosi legali infiniti, cattedre vuote, alunni disabili ancora senza sostegno, uffici nel caos, tutto per l'arrogante pretesa di poter fare a meno di ogni serio confronto con il mondo della scuola, con i lavoratori, con gli studenti e chi li rappresenta- continua la nota- Il consenso alle nostre battaglie sostenuto dai quasi due milioni di firme, indica una direzione, ci invita ad andare avanti, non arretrare. Le associazioni e le organizzazioni sindacali che hanno dato vita alla campagna referendaria proseguiranno nel contrasto alla legge 107 e alle sue nefaste conseguenze per la scuola della Costituzione".
(Wel/ Dire)