"Evitata nuova discriminazione, ora sistema per diritto cultura"
(DIRE-Notiziario settimanale Scuola) Roma, 9 mag. - Il Governo ha presentato in Commissione VII al Senato un emendamento al DDL 2299, che estenderebbe il bonus di 500 euro ai diciottenni per il consumo culturale che era stato introdotto nella legge di Stabilita', andando cosi' a cancellare la grave discriminazione che si sarebbe verificata e che in molti avevamo denunciato.
"Finalmente il Governo- dichiara Alberto Irone, portavoce nazionale della Rete degli Studenti Medi- ha riparato al suo grave errore e sta mantenendo la promessa di estendere i 500 euro ai diciottenni extracomunitari: e' una vittoria culturale per tutto il Paese, che rivendichiamo con forza peri tanti che si sono sollevati contro quella terribile ingiustizia. Adesso aspettiamo l'approvazione dell'emendamento e il decreto attuativo".
L'emendamento interviene direttamente nella legge di Stabilita', al comma 979, sopprimendo le parole che riservavano il beneficio ai 'cittadini italiani o di altri Paesi membri dell'Unione europea' e inserendo come unico limite il 'possesso, ove previsto, di permesso di soggiorno in corso di validita''.
Pertanto, se l'emendamento sara' approvato, il bonus di 500 euro sara' destinato a tutti i diciottenni residenti in Italia.
"Vivere in un Paese- continua Irone- che in Europa parla di accoglienza ma che poi avrebbe escluso tantissimi ragazzi e ragazze, molti dei quali vivono in Italia da anni e sono di fatto italiani, da un provvedimento che invece dovrebbe puntare proprio a unire i piu' giovani nella passione per la cultura, sarebbe stato insopportabile. Sono proprio la cultura, l'arte, la musica, la conoscenza i migliori strumenti per l'integrazione e l'inclusione sociale".
"Ora che la platea sara' completa- prosegue la nota- e' possibile discutere di come utilizzare questo strumento. Questo bonus e' una misura di sostegno al consumo culturale, ma ha tanti difetti: e' una provvedimento una tantum, resta limitato a una ristretta fascia d'eta', ha carattere esclusivamente individuale ed e' limitato ad un singolo strumento. Quello che serve e' costruire un vero sistema di fruizione della cultura".
"Noi- Conclude Irone- rivendichiamo il diritto alla cultura. L'accesso alla cultura inteso come diritto di cittadinanza dev'essere il principio guida per costruire un sistema coordinato di agevolazioni, servizi e informazione, che renda possibile a tutti e specialmente a giovani e studenti fruire ogni forma di cultura e che punti a utilizzare la cultura come mezzo di integrazione ma anche di socializzazione e aggregazione. Gia' a partire dall'attuazione del bonus 500 euro e' possibile procedere in questa direzione: noi abbiamo gia' proposto al Governo di spingere verso forme di "socializzazione del consumo culturale", da un lato incentivando l'utilizzo collettivo del bonus, dall'altro consentendo di utilizzarlo anche per finanziare attivita' culturali organizzate o svolte dai giovani stessi".
(Wel/ Dire)