(DIRE-Notiziario settimanale Scuola) Roma, 27 giu. - È importante vigilare sull'alimentazione a scuola in una situazione in cui un italiano su cinque (20%) ha una valutazione negativa dei pasti serviti nelle mense scolastiche di figli o nipoti mentre il 42% la ritiene appena sufficiente. Cosi' da un'indagine Coldiretti/Ixe' divulgata a commento della conferenza stampa del Ministro Beatrice Lorenzin e del generale comandante del Nas Claudio Vincelli sugli importanti risultati dell'attivita' svolta da Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanita nelle mense scolastiche con oltre 2500 interventi mirati eseguiti su tutto il territorio nazionale. Non e' un caso che una netta maggioranza dell'83% ritiene che le mense dovrebbero offrire i cibi piu' sani per educare le nuove generazioni dal punto di vista alimentare mentre solo il 13% ritiene che dovrebbero essere serviti i piatti che piacciono di piu'. In ogni caso il 52% degli italiani considera il costo delle mense scolastiche adeguato mentre per il 25% e' eccessivo. Per assicurare il miglior rapporto prezzo/qualita' ma anche per educare le nuove generazioni la Coldiretti sollecita a privilegiare nelle mense scolastiche i cibi locali a km 0 che valorizzano le realta' produttive locali e riducono i troppi passaggi intermedi dietro i quali piu' elevato e' il rischio di frodi e sofisticazioni. Da tutelare nelle scuole ci sono il 35% dei bambini tra i 6 ed i 10 anni per un totale di un milione sono in questa fascia di eta' ed una tendenza all'aumento per i cambiamenti imposti dai nuovi stili di vista, conclude la Coldiretti.
(Wel/Dire)