(DIRE-Notiziario settimanale Scuola) Roma, 20 giu. - "Un progetto per diffondere e trasmettere alle nuove generazioni la cultura del rispetto dell'ambiente, del risparmio energetico, del riciclo e di tutti quei comportamenti in grado di conciliare sviluppo industriale e cultura ambientale. A realizzarlo, la cooperativa Click con i ragazzi della scuola di Sutri". Cosi' Bruna Rossetti, Presidente di Confcooperative Lazio Nord. I risultati sono stati presentati presso l'Istituto Comprensivo "Aldo Moro". Ad intervenire, il Sindaco di Sutri Guido Cianti, l'Assessore all'ambiente Raimondo Zuchi, la Dirigente Scolastica Maria Luigia Casieri e il presidente di Click, Paolo Fiorenzo.
"Partendo dalla consapevolezza che i valori della cultura ambientale non possono limitarsi alla salvaguardia delle risorse- spiega la Rossetti- il progetto 'AmbientiAmo. Amiamo cio' che ci circonda' ha contribuito a rendere le future generazioni consapevoli dei temi della cultura ambientale. Inoltre, il progetto ha sensibilizzato ed educato i ragazzi a gestire i propri comportamenti in rapporto alla struttura e all'organizzazione dell'ambiente naturale che li circonda, con l'obiettivo di 'vivere in maniera sostenibile', ovvero senza alterare i delicati equilibri naturali, soddisfacendo le proprie esigenze personali ma garantendo le stesse possibilita' alle generazioni future".
"Il progetto e' stato articolato in tre fasi distinte durante le quali i ragazzi sono stati 'informati' sui concetti che riguardano l'educazione ambientale (inquinamento, politica di gestione dei rifiuti, mutamenti climatici, eccà) e 'formati' sulla modalita' di esecuzione della raccolta differenziata. La prima fase ha cosi' visto la realizzazione di una campagna di informazione e formazione dei ragazzi all'interno dell'Istituto Scolastico. Durante gli incontri in aula (2 ore ciascuno), agli alunni sono state illustrate e trasmesse le tematiche principali dell'educazione ambientale: inquinamento, ecosistemi e aree protette, politica di gestione dei rifiuti, gestione delle risorse energetiche con particolare riferimento alle fonti alternative di energia e alle rinnovabili e sviluppo sostenibile. La seconda fase del progetto ha previsto invece la realizzazione di 'gite ecologiche'. Le escursioni hanno visto i ragazzi direttamente 'sul campo' per effettuare, insieme agli operatori ecologici, una campagna di pulizia di alcuni luoghi di interesse per la cittadina, a partire dall'area archeologica. I ragazzi, piccoli operatori ecologici per un giorno, hanno pertanto avuto la possibilita' di vedere con i propri occhi come si mantiene pulita un'area archeologica e capire quanto e' importante mantenerla tale. La terza ed ultima fase del progetto ha previsto infine la realizzazione di una conferenza dove sono state esposti gli obiettivi e i risultati raggiunti, premiando gli elaborati migliori", spiega Paolo Fiorenzo, presidente di Click.
(Wel/Dire)