(DIRE-Notiziatio settimanale Scuola) Bologna, 22 feb. - Via libera in commissione in Regione alla delibera della giunta Bonaccini che stanzia 20 milioni di euro per interventi nelle scuole superiori, "con l'obiettivo principale di garantire l'adeguamento delle aule al costante aumento di iscrizioni che si registra dal 2011". L'atto, atteso al voto la prossima settimana, e' stato licenziato col si' del Pd e le astensioni di Lega e Forza Italia. Le risorse sono state distribuite in maniera proporzionale per il 60% al numero complessivo di alunni e per il 40% in base al numero di edifici di proprieta' pubblica. Agli istituti di Bologna andranno in tutto sui quattro milioni di euro, il 20% del totale; 1.814.000 euro a Ferrara (9,07%), 1.630.000 a Forli'-Cesena (8,15%), 3.422.000 euro a Modena (17,11%), 2.022.000 a Parma (10,11%), 1.484.000 euro a Piacenza (7,42%), 1.670.000 a Ravenna (8,35%), 2.416.000 a Reggio Emilia (12,08%) e 1.538.000 a Rimini (7,69%).
Come hanno spiegato i tecnici dell'assessorato, sara' data priorita' "al soddisfacimento del fabbisogno documentato di aule conseguente all'aumento della popolazione scolastica calcolata nel quinquennio 2011-2015, all'adeguamento degli edifici alle nuove esigenze della scuola e ai processi di riforma degli ordinamenti e dei programmi e, infine, alla razionalizzazione distributiva della rete scolastica sul territorio". Le amministrazioni locali dovranno quindi individuare gli interventi da finanziare, "favorendo situazioni come la riedificazione o riqualificazione di immobili in stato di pericolo o inagibili, il rilascio di superfici in affitto a titolo oneroso, l'eventuale coinvolgimento di investitori privati misurato in percentuale dell'intervento a carico del privato o edifici scolastici ricompresi in processi di riqualificazione urbana".
Tommaso Foti di Fratelli d'Italia ha protestato per "l'urgenza immotivata con cui si e' voluto approvare l'atto, lasciandoci in pratica 48 ore per esaminare i criteri: io voglio dare i soldi alle Province secondo quanto previsto dalla legge e non per criteri". Il consigliere ha presentato 100 emendamenti, poi ritirati, perche' "voglio che sia chiaro che non c'e' nessuna volonta' ostruzionistica da parte mia": in ogni caso, assicura, "li ripresentero' in aula". Giuseppe Paruolo, presidente Pd della comissione, ha raccolto l'appello: "tutti i consiglieri sono concordi nel richiedere alla giunta tempi piu' congrui per l'analisi degli atti".
Per un altro dem, Massimo Iotti, "sicuramente le ragioni di metodo di Foti sono condivisibili, ma in questo atto la legittimita' dell'urgenza e' chiara e, ripeto, legittima; abbiamo 20 milioni da spendere e le necessita' di aule sono documentate". In ogni caso, aggiunge il consigliere, "la possibilita' di poter programmare per tempo e' sempre utile". Enrico Campedelli, anche lui Pd, ribadisce che "a tutti sarebbe piaciuto avere piu' tempo per esaminare gli atti, ma davanti a criticita' che toccano i territori noi diamo una risposta a questi bisogni con ulteriori risorse". A questo proposito i tecnici dell'assessorato hanno chiarito come "i tempi a nostra disposizione siano limitati per permettere agli enti locali di affidare i lavori prima della chiusura dell'anno scolastico". Il leghista Marco Pettazzoni ha chiesto invece se gli interventi sono finanziabili solo lavori per aumentare i posti nelle aule o se e' possibile utilizzarli anche per la creazione di laboratori didattici.
(Wel/ Dire)