(DIRE-Notiziario Scuola) Napoli, 2 nov. - "Da anni dedichiamo questa manifestazione alla riflessione e alla sperimentazione su quello che è, appunto, l'introduzione delle nuove tecnologie nella didattica. È un tema caldo perché l'Italia qui si muove, nonostante i diversi progetti nazionali presentati. Non ultimo il piano presentato ieri dal ministro Giannini, a macchia di leopardo". Così Luigi Amodio, direttore di Città della Scienza, presentando ai cronisti la XIII edizione della "Smart Education & Technology Days - Tre Giorni per la Scuola", che si è tenuta a Napoli fino a venerdì 30.
"Noi crediamo, e questo è il nostro approccio, che ci sia molto lavoro che viene fatto da questi sperimentatori che sono gli insegnanti quindi nella tre giorni diamo molto spazio al lavoro svolto, tutti i giorni, proprio da insegnanti e studenti in classe. La tre giorni diventa cosi' - conclude Amodio -anche una grande occasione per lo scambio di buone pratiche".
"Le scuole nell'area di Napoli svolgono un ruolo fondamentale nel presidio dei territori. In qualche modo l'autonomia scolastica viene interpretata molto bene dalle scuole napoletane, specie in quelle zone dove c'è da presidiare con un'alta densità educativa le scuole lo fanno. Per poter far ciò, le occasioni offerte con un tempo scuola allungato sono importantissime". Così l'assessore all'Istruzione del Comune di Napoli, Annamaria Palmieri. "Il tempo prolungato, però, comporta un onere economico che le scuole non possono sostenere da sole quindi si avvalgono del supporto di altre agenzie educative, di un privato sociale e - aggiunge Palmieri - anche del volontariato. Hanno quindi bisogno di finanziamenti ad hoc per portare a buon fine queste sinergie".
"Sul piano dell'innovazione tecnologica - conclude l'Assessore - penso che i ragazzi siano più avanti di noi, si tratta di trasformare la loro voglia di stare immersi nella tecnologia in consapevolezza critica dell'uso delle tecnologie. Questa operazione può farlo solo la scuola".
"La Campania è pronta a questo passaggio nel futuro perché proprio qui ci sono delle belle realtà. Proprio ieri, in provincia di Caserta, ho premiato un libro che riporta le buone prassi di cinquanta scuole di quell'area, molte delle quali legate proprio all'uso delle tecnologie". Così all'agenzia Dire Luisa Franzese, direttore USR Campania, in occasione dell'inaugurazione della XIII edizione della "Smart Education & Technology Days - Tre Giorni per la Scuola", in programma a Città della Scienza di Napoli da oggi fino al prossimo 30 ottobre.
"È l'intera regione al passo con i tempi. Certo - sostiene la Franzese - bisogna formare gli insegnati e questo devono essere sempre pronti a innovare la propria formazione per dare ai ragazzi la giusta risposta per il mondo del lavoro".
Ma per la scuola campana non basta colmare il gap tecnologico ci sono anche altri tipi di problemi da affrontare con urgenza e risolvere.
"La dispersione scolastica in Campania, in particolare nell'area di Napoli e provincia è molto alto, ma su questo stiamo lavorando tanto. Anche sull'edilizia scolastica stiamo facendo molto ci sono i fondi ma il problema esiste", conclude il Direttore USR Campania.
(Wel/ Dire)