"Metà dei ragazzi già lavora in estate ma viene sfruttata"
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 30 mar. - "Il ministro Poletti con le sue affermazioni dimostra di non avere la minima percezione della realta': piu' della meta' degli studenti italiani gia' lavora d'estate. Semmai e' necessario regolamentare e inserire percorsi formativi diversi da quelli didattici all'interno del percorso scolastico". Cosi' in una nota Alberto Irone, portavoce nazionale della Rete degli Studenti Medi.
"Diversamente- prosegue- ad oggi le studentesse e gli studenti che lavorano vengono sfruttati in ogni modo possibile e privati di qualsivoglia diritto. La priorita' e' ridistribuire le pause in modo piu' equilibrato all'interno dell' anno e non legalizzare lo sfruttamento degli studenti. A partire dall'abbassamento dell'apprendistato a 15 anni, gli stage estivi e senza una revisione migliorativa dell'alternanza scuola lavoro, il Governo non sta facendo altro che privare ulteriormente gli studenti dei propri diritti e di tutele adeguate".
"Crediamo che gli studenti debbano essere liberi di costruire il proprio percorso scolastico e che non debbano essere costretti a lavorare privati di qualsiasi tutela per garantire manodopera stagionale a basso costo. Introdurre questo dibattito sottolineandone la caratura educativa e' semplicemente una follia".
(Wel/ Dire)