Leader Cgil: Anti-costituzionale potere di scelta sui prof
(DIRE-Notiziario Scuola) Roma, 1 giu. - "Piaccia o no, un elemento di selezione soggettiva e' in netto contrasto con uno dei principi fondamentali della nostra Costituzione che fa della libertà di insegnamento una delle caratteristiche della Repubblica perchè il nostro Paese, a differenza di altri Paesi europei, dal tema della libertà di insegnamento è passato". E' il monito che lancia Susanna Camusso a proposito dei nuovi poteri dei presidi contenuti nel ddl sulla 'buona scuola' durante un'audizione davanti alle commissioni riunite Cultura e Istruzione di Camera e Senato.
Il richiamo del segretario generale della Cgil, pur senza esplicitarlo, non puo' che essere ai principi inseriti in Costituzione per proteggere la scuola italiana dagli eccessi del fascismo che imponeva regole nette su cio' che si poteva e non si poteva insegnare. Camusso invita quindi a "costruire modalità che non consentano a nessuno di chiamare chi vuole".
Sulla parte che riguarda il dirigente scolastico, la leader sindacale sottolinea che "con le modifiche alla Camera non si è risolto il nodo fondamentale: poiché si sostiene che alla scuola si entra per concorso, non si capisce perchè affidare ai presidi funzioni improprie che si prestano a preoccupazioni di vario grado". I criteri per la valutazione degli insegnanti, inoltre "devono essere omogenei" e "non affidati a diversi singoli soggetti".
(Wel/ Dire)