(DIRE-Notiziario Scuola) Roma, 27 apr. - "Un bambino quando entra in una scuola non chiede chi è il suo gestore, chiede di essere curato, cresciuto e istruito con attenzione e amore. Questo significa avere cura del governo pubblico del sistema integrato che garantirà a tutti i bambini in qualunque città nascano, al nord o al sud del paese, le stesse opportunità di apprendimento". Così Francesca Puglisi, senatrice e responsabile scuola PD a margine del convegno "Qualita' ed impegno istituzionale nelle politiche educative per l'infanzia" organizzato dal Dipartimento per le politiche della famiglia nella sala poli funzionale della presidenza del consiglio.
"La legge 1260, dedicata alle pari opportunità di apprendimento per tutti i bambini e le bambine è attualmente ferma in settima commissione perché, su istanza dei comuni e su proposta del governo, è stata inserita come materia della legge delega all'interno del testo la buona scuola. In questo modo quando la riforma sarà approvata a metà giugno anche il testo della legge 0-6 diventerà realtà" ha spiegato Puglisi nel corso del suo intervento. "I servizi scolastici 0-6 sono una potente leva contro le disuguaglianze e recenti studi hanno mostrato come frequentare l'asilo nido aiuta a raggiungere il proprio successo formativo e scolastico" prosegue Puglisi sottolineando come sia necessario offrire "servizi di qualità e quindi avere personale altamente qualificato e soprattutto riqualificato con la formazione continua" per questo la proposta di legge prevede una qualifica universitaria anche per gli operatori dei nidi. Ma la qualità non è l'unico punto cardine della proposta: di pari passo viaggiano la necessità di garantire "continuità educativa tra un ciclo e un altro, il governo pubblico del sistema integrato e quindi la partecipazione finanziaria dello stato attraverso un cofinanziamento con le regioni e i comuni per ogni bambino che nasce nel nostro Paese", conclude Puglisi.
Il convegno è stata l'occasione per fare il punto sui risultati raccolti dal progetto europeo di cui il dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, insieme al Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia dell'Universita' degli Studi di Firenze, e' partner istituzionale mentre il coordinamento e' stato affidato alla TESEO, società di formazione.
L'iniziativa, partita nel 2014, ha visto il coinvolgimento di educatori, insegnanti, studenti e rappresentanti delle istituzioni interessati a sviluppare la qualita' nei servizi per l'infanzia. Scopo del progetto è "disseminare nelle regioni convergenza le informazioni mirate e precisi per i servizi di cura della prima infanzia", ha spiegato Luciana Saccone, consigliere del dipartimento politiche per la famiglia. In particolare sono stati organizzati incontri nei territori grazie al supporto delle quattro università pubbliche delle regioni convergenza dei Fondi Pac: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Presente anche Franca Biondelli, Sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, con delega alle politiche della famiglia, la Consigliera Ermenegilda Siniscalchi, Capo Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il prefetto Silvana Riccio dell'autorità di gestione Fondi Pac del ministero dell'interno.
(Wel/ Dire)