Convegno su sportelli psicodinamici ido in 40 istituti romani
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 22 set. - Il 69% degli studenti vorrebbe uno sportello d'ascolto attivo nella sua scuola per trovare uno spazio di supporto e contenimento dei propri vissuti emotivi. Una richiesta che l'Istituto di Ortofonologia (IdO) ha saputo raccogliere sin dal 2006, anno in cui ha attivato sportelli d'ascolto in oltre 40 scuole romane. Un'esperienza lunga quasi un decennio e che ogni anno registra più di 4.000 colloqui. Una storia che sarà raccontata il 19 ottobre a Roma, in occasione del convegno 'Lo sportello tra i banchi. Un approccio psicodinamico nell'ascolto dei ragazzi', nell'Aula Magna dell'Istituto comprensivo Regina Elena in via Puglie n.6 dalle 9.30 alle 18.
SPORTELLO DI ASCOLTO PSICODINAMICO - "Negli sportelli a scuola proponiamo un ascolto psicodinamico- spiega Flavia Ferrazzoli, coordinatrice dell'équipe di psicoterapeuti dell'IdO che lavora nelle scuole- che tiene conto non solo delle parole e della relazione esplicita (ovvero dell'assetto cognitivo della persona), ma anche di tutti quegli aspetti della comunicazione non verbale che non hanno trovato parole per esprimersi. La nostra ottica è quella di aprire e non di chiudere. Apriamo spazi di riflessioni - chiarisce Ferrazzoli- essendo consapevoli che le risposte esaustive non consentono evoluzioni".
COSA SIGNIFICA ASCOLTO PSICODINAMICO - "L'ascolto psicodinamico è un contenimento a più livelli: attento alla pancia, al cuore e alle narrazioni delle persone. Si caratterizza per la mediazione, ed è anche un ascolto globale all'interno del grande sistema scuola, fatto di insegnanti, dirigenti, personale Ata e genitori. Noi vogliamo sviluppare nei giovani l'idea che si può uscire dalle criticità attraverso un'operazione di smussamento e non di smottamento. Solo così- aggiunge la psicoterapeuta- potremo operare in loro un piccolo ma significativo cambiamento".
LA PREVENZIONE DEVE ESSERE FATTA A SCUOLA - "La scuola è il luogo principe della formazione, ed è qui che bisogna sviluppare un'intensa attività di prevenzione. I comportamenti a rischio (droga, alcol, sexting, ecc.), l'illegalità, il bullismo, la violenza e tutte le condizioni di malessere e disagio vengono alla luce nei luoghi di aggregazione degli adolescenti- puntualizza Ferrazzoli- ed è lì che dobbiamo essere. Un lavoro da fare nella realtà quotidiana dell'adolescente prima ancora che nella clinica".
GLI SPORTELLI COME RISPOSTA CREATIVA AL DISAGIO - "Oltre il disagio, accogliamo la creatività degli studenti. Cerchiamo di fornire una risposta che sia anche uno sprone- continua la coordinatrice- uno stimolo a lanciarsi nel mondo della comunicazione. Dalla scrittura al video making, dalla fotografia alla partecipazione ai diversi concorsi tematici proposti dal sito diregiovani.it e ai laboratori teatrali, così diamo visibilità a quello che i giovani pensano per farli uscire da un momento storico in cui c'è poco di positivo, in cui c'è una crisi che rischia di spezzargli le ali".
FOTOGRAFIA DEL MODELLO: Lo sportello di ascolto è uno spazio a disposizione dei ragazzi una volta la settimana, o ogni 15 giorni a seconda delle esigenze della scuola, in genere dalle 9 alle 13.
"In un anno abbiamo avuto più di 4.000 colloqui- fa sapere la coordinatrice- ogni sportello ha uno psicoterapeuta esperto e tutti i giovedì mattina l'équipe IdO si riunisce per fare il punto della situazione e confrontarsi sui casi più complessi. Gli psicoterapeuti che vedono i genitori non seguono anche i figli, così da preservare lo spazio del ragazzo. Naturalmente c'è sempre uno scambio di informazioni tra i colleghi. La sinergia è fondamentale- rimarca Ferrazzoli- così come un clima sereno tra persone che lavorano seguendo un accordo preciso sul modo in cui muoversi".
SPORTELLO ON LINE - Lo sportello d'ascolto non va in vacanza.
Così per dare continuità a quello della scuola, che chiude nelle pause festive, l'Istituto di Ortofonologia offre dal 2008 varie opzione sul sito Diregiovani.it: lo sportello virtuale 'Chiedilo agli esperti', gestito in collaborazione con la Sima, e gli indirizzi email sportellostudenti@diregiovani.it e sportellodocenti@diregiovani.it.
COSA CHIEDONO ON LINE - In questo spazio i ragazzi sono portati a porre domande su "tematiche difficili da affrontare face to face", spiega Laura Sartori, psicoterapeuta dell'età evolutiva e responsabile dell'equipe che lavora per lo sportello on-line costituita da 11 psicoterapeuti presenti anche nelle scuole. "Il 70% delle domande riguarda la sessualità- precisa Sartori- a seguire i rapporti con i coetanei, le relazioni di coppia, le difficoltà a scuola, i sogni, i disturbi d'ansia e il cutting". MI CHIAMO ANONIMO E QUESTA E' LA MIA STORIA - "Anche se mantengono l'anonimato, in realtà vogliono essere riconosciuti nella loro individualità e per la loro specifica storia personale- racconta la psicoterapeuta- dietro le domande che ci rivolgono si nascondono le loro emozioni".
IL PESO DELLE PAROLE SCRITTE - "Leggiamo e rileggiamo le mail che ci inviano più volte alla ricerca dei loro contenuti impliciti e per fornire la risposta migliore. Dobbiamo essere molto attenti- ribadisce Sartori- a non sconfinare in parole che possano confonderli, non avendo informazioni precise sulle persone che ci scrivono. Noi raccogliamo il loro vissuto emotivo e ci sforziamo di rimandarglielo e stiamo attenti che le nostre parole non possano essere interpretate in modo diverso dal significato che intendiamo".
I GIOVANI SI FIDELIZZANO - Un ragazzo su 3 (il 30%) torna ascrivere sullo sportello d'ascolto on line "per aggiornarci sulla sua situazione, oppure per porci nuove domande. Inoltre, abbiamo creato la rubrica 'Se sso è Meglio' essendoci resi conto- conclude Sartori- che i giovani ponevano domande comuni nell'area dell'affettività e della sessualità".
Per partecipare al seminario, dato il numero limitato di posti, è necessario scrivere a scuolapsicoterapia@ortofonologia.it, oppure chiamare lo 06/44291049 o inviare un fax allo 06/44290410.
(Wel/ Dire)