SCUOLA. Minori plusdotati, sono eccezionali ma stanno male
In loro aiuto laboratorio Ido per Centro-Sud, presentazione 18/10
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 13 ott. - Vanno bene a scuola ma stanno male a casa, hanno problemi di adattamento e comportamento, non riescono a regolare e/o gestire le proprie emozioni, perdono motivazione per le attività didattiche e rifiutano il contesto scolastico sentendosi incompresi e annoiati. Non è il ritratto di bambini patologici ma di minori plusdotati, che stanno malissimo seppur promossi a pieni voti.
Sono in 400.000 in Italia. Si parlerà di loro il 18 ottobre a Roma grazie al seminario promosso dall'Istituto di Ortofonologia (IdO) nella Capitale sui 'Bambini plusdotati. Una risorsa non un problema', nell'Aula Magna dell'Istituto comprensivo Regina Elena in Via Puglie 6 dalle 9 alle 18.
ATTIVATO A ROMA 'LABORATORIO PER BAMBINI PLUSDOTATI' - L'IdO ha attivato un 'Laboratorio per bambini plusdotati', in collaborazione con l'Università degli Studi di Pavia (Unipv), per formalizzare un'attività che svolge da tempo a causa di un'elevata richiesta di aiuto proveniente dalle famiglie e dai docenti. Il laboratorio si rivolgerà in particolare alle scuole del Centro e Sud Italia e sarà presentato nel corso della giornata da Magda Di Renzo, responsabile servizio Terapie dell'IdO, Federico Bianchi di Castelbianco, direttore dell'IdO, e Maria Assunta Zanetti, professoressa di Psicologia dell'educazione e dell'orientamento presso l'Unipv e direttrice di LabTalento (Laboratorio Italiano di ricerca e sviluppo del potenziale, talento e plusdotazione).
CHI SONO I BAMBINI 'GIFTED' - "I minori plusdotati sono delle Ferrari in un corpo da cinquecento- spiega la direttrice di Labtalento- hanno una grande testa e una sensibilità spiccata per le tematiche sociali, vivono i problemi del mondo in modo intenso, ma sono imprigionati in un corpo di un bambino che, come tale, necessita di giocare. E il non riconoscimento può creare un percorso disfunzionale. Rispetto ai loro compagni di età i soggetti plusdotati sono più avanti del 30% in molte aree già prima della scolarizzazione, tranne che per lo sviluppo motorio. Inoltre- fa sapere la psicologa- il 20% di questi minori brillanti però è affetto da 'perfezionismo cattivo' o disfunzionale, ovvero vive in una ricerca esasperata della perfezione che porta con sé insoddisfazione, frustrazione e stress".
SOSTENERE IL POTENZIALE SIGNIFICA INVESTIRE SULLA SOCIETÀ - "Mi batto contro la miopia istituzionale e da anni punto su un discorso di inclusione- rimarca la docente dell'Unipv- questi bambini possono rispondere con l'iperattività a contesti non supportivi. Parliamo di persone che richiedono un ambiente scolastico stimolante, ma invece sono omologate a un programma didattico omogeneo. Le scuole devono essere contesti educativi e di crescita- afferma l'esperta- per questo motivo lavoro con gli insegnanti e propongo metodologie didattiche nuove e inclusive. Portiamo nelle scuole percorsi di formazione richiesti dagli stessi dirigenti, proponendo moduli teorici e laboratoriali in presenza. È necessario fare formazione, per non etichettare gli alunni, e lavorare sulla dimensione emotiva, relazionale e creativa".
COSA DEVONO FARE LE SCUOLE - "Mettere in atto misure educative in ambito scolastico ed extrascolastico fornendo alle famiglie strumenti di supporto. I bambini plusdotati- aggiunge Zanetti- sono isolati perché non hanno pari, ed è decisivo il ruolo dell'insegnante, chiamato ad identificarli. Lavorando su modelli cooperativi si possono avere ricadute positive sulla classe". SEMINARIO IDO - La giornata del 18 ottobre sarà divisa in due momenti: nell'arco della mattina si affronteranno le strategie di individuazione dei bambini plusdotati e la loro inclusione nel contesto scolastico; il pomeriggio invece sarà dedicato alla valutazione clinica ai fini dell'intervento terapeutico, per stimolare il recupero della stabilità emotiva del bambino nel contesto famiglia. Per ricevere informazioni e/o partecipare, dato il numero limitato di posti, è necessario scrivere a scuolapsicoterapia@ortofonologia.it, oppure chiamare lo 06/44291049 o inviare un fax allo 06/44290410. Verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
(Wel/ Dire)
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