Pillati: Priorità a polo via Fioravanti e via Battaglia
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 6 ott. - Il bando per dare il via al fondo immobiliare da 30 milioni per la costruzione di cinque nuovi poli scolastici a Bologna sarà pronto entro fine anno. E la priorità sarà data a quelli che devono sorgere in via Fioravanti all'ex mercato ortofrutticolo (sei sezioni di materna e 10 classi di elementari) e la scuola Carracci di via Felice Battaglia (con cinque classi di elementari e nove di medie). Le altre nuove scuole saranno le Tempesta in via Martelli (con quattro sezioni di materna e e cinque classi aggiuntive di elementari), la materna Fossolo in viale Lenin (con quattro sezioni), e le elementari in via Prati di Caprara (con 10 classi, più nove classi di medie). Il Comune ci sta già lavorando e sta aggiornando la lista degli immobili che saranno conferiti al fondo, 'in cambio' delle nuove edificazioni. Alcuni di questi palazzi che andranno nel fondo, infatti, sono vincolati e l'amministrazione ha inviato le carte alla Soprintendenza per le verifiche del caso.
E' quanto annunciano l'assessore alla Scuola, Marilena Pillati, e la dirigente del settore Miriam Pepe in una udienza conoscitiva chiesta dal presidente della commissione Scuola, Mirco Pieralisi per avere aggiornamenti sull'operazione, prima nel suo genere in Italia. Il Comune, infatti, con un protocollo d'intesa col ministero dell'Istruzione darà al fondo una serie di immobili e in cambio, il fondo progetterà, costruirà e gestirà (per un periodo) le nuove scuole. Palazzo D'Accursio, che sarà 'azionista' del fondo, dovrà pagare un affitto, stabilito in un contratto, per un po' di tempo e poi potrà 'riacquistare' le scuole.
L'operazione, spiega Pillati, è fuori dal patto di stabilità e quindi permetterà al Comune di proseguire con gli investimenti già programmati per la manutenzione degli altri edifici scolastici. Anche per questa ragione non potrà possedere più del 49% della quota del fondo. Tuttavia, l'amministrazione avrà voce in capitolo per 'disegnare' i nuovi istituti, che non solo dovranno essere a posto con le norme, ed ecocompatibili, ma anche innovative e dinamiche negli spazi, in modo da adattarsi alle nuove esigenze degli alunni e gli insegnanti. Pepe ipotizza anche un percorso di partecipazione coi cittadini interessati in modo da raccogliere suggerimenti e bisogni.
La selezione delle scuole da costruire, spiegano poi la dirigente e l'assessore, è nata dopo aver sondato quali edifici di oggi debbano andare 'a esaurimento' perché non sono in condizioni ottilmali. E anche dopo aver studiato l'andamento demografico. Tant'è che, rispondendo a una domanda della consigliera (Pd) Raffaella Santi Casali, Pepe spiega che in via Fioravanti non ci saranno classi di scuole medie perché in quell'area ci sono le Zappa che possono accogliere altri alunni. L'iniziativa del Comune sul fondo ha incassato i complimenti di tutti i consiglieri di maggioranza e anche del civico, Stefano Aldrovandi.
(Wel/ Dire)