Giannini: Stiamo migliorando ma dobbiamo proseguire ancora
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 24 nov. - Nella prossima gara per la gestione delle mense scolastiche di Bologna ci sarà una clausola contrattuale "per limitare gli utili e massimizzare i benefici degli utenti". Questo elemento "è tenuto nella massima considerazione nella nuova gara che il settore competente sta perfezionando". Nel giorno dello sciopero del panino, in question time a Palazzo D'Accursio, la vicesindaco di Bologna, Silvia Giannini risponde a una domanda del consigliere M5s, Marco Piazza, che torna a parlare degli "utili scandalosi" di Seribo (1,5 milioni nel 2013, 1,3 nel 2012 e un milione nel 2011) e chiede il suo parere su quanto affermato nei giorni scorsi dall'amministratore delegato di Seribo, Paolo Arduini. "Ha detto chiaramente che ha risparmiato sui costi, cosa che non va bene affatto in un contesto di servizio pubblico", attacca il grillino. Di per sé, replica Giannini, "la riduzione dei costi in una società può essere un aspetto da valutare positivamente, se è indice di miglioramento di efficienza della società e, al contempo, di miglioramento del servizio".
In ogni caso, già col contratto di quest'anno, ribadisce la vicesindaco, c'è un aumento dei cibi biologici, l'eliminazione completa delle stoviglie di plastica e sconti sulle tariffe per le famiglie, in particolare quelle numerose. E ancora, reinvestimento degli utili per i centri pasto e pubblicazione online delle schede tecniche dei cibi e dell'elenco fornitori.
Detto ciò, chiarisce poi Giannini, "dobbiamo comunque andare nella direzione di un miglioramento, abbiamo imboccato una buona strada ma dobbiamo proseguire e il settore sta anche lavorando proprio per la prossima gara".
Riguardo al prossimo bando per la refezione scolastica, conclude poi Giannini, "concordo su una gara che ponga clausole contrattuali più stringenti e precise di quelle poste a base della precedente, ad esempio con più chiare e precise possibilità di limitare gli utili e massimizzare i benefici degli utenti".
(Wel/ Dire)