Test una tantum: in tavola solo tagliatelle al ragù ma abbondanti
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 10 nov. - Arriva il piatto unico a base di tagliatelle al ragù sui tavoli delle mense scolastiche di Bologna. Ma per ora è solo un test. Seribo, in accordo con il Comune, e seguendo le Linee per la ristorazione scolastica della Regione, propone "in una giornata del mese di novembre l'introduzione del cosiddetto piatto unico, quale efficace modalità di associazione e modulazione degli alimenti per fornire un giusto equilibrio nell'apporto dei nutrienti". Qualche genitore se ne era già accorto, ma ora arriva anche la comunicazione ufficiale per mail e sul sito del settore Istruzione di Palazzo D'Accursio, con tanto di foto delle tagliatelle. La sperimentazione del piatto unico, come si spiega nella comunicazione alle famiglie, "risponde anche a un preciso invito dell'Unità di Igiene degli alimenti e nutrizione del Dipartimento di Sanità pubblica dell'Ausl di Bologna, che a luglio, nella consueta valutazione sulle tabelle dietetiche della refezione scolastica bolognese, ha esplicitamente consigliato di introdurre il piatto unico almeno una volta a settimana, ribadendo quanto previsto dalle linee regionali".
Siccome si tratta di una novità che "comporta una innovazione importante" nel pasto dei bambini, si è deciso di proporre il nuovo piatto una sola volta, "per consentirne le necessarie valutazioni". Ma i bambini non mangeranno di meno, assicura il Comune. Prima di tutto, nella scelta del tipo di piatto, le tagliatelle al ragù, "si è tenuto conto del gradimento che i bambini hanno sempre dimostrato per questa preparazione e della volontà di valorizzare la tradizione culinaria locale". Inoltre, le tagliatelle al ragù come piatto unico sono accompagnate da un contorno di verdura, pane e frutta, e "la quantità è ovviamente superiore rispetto a quella del consueto primo piatto". Il piatto unico, assicura il settore Istruzione, "fornisce un apporto calorico e nutritivo paragonabile a quello delle tagliatelle al ragù abbinate al formaggio come secondo". Detto questo e, ferme "restando le valutazioni di tipo nutrizionale, vogliamo rassicurarvi che la nuova proposta sarà oggetto di un'attenta valutazione relativa al gradimento dei bambini e coinvolgerà anche i genitori componenti le commissioni mensa di scuola".
I primi plessi ad aver 'assaggiato' la novità sono quelli serviti dal Centro oasti Erbosa. L'11 novembre verranno coinvolte le scuole del Centro pasti Fossolo, mentre il 25 toccherà a quelle rifornite dal Centro pasti Casteldebole. "In relazione agli esiti si valuterà se e come proseguire, prendendo in considerazione anche eventuali suggerimenti su altre preparazioni da proporre", conclude il settore Istruzione.
(Wel/ Dire)