Lettera di Bianchi a Giannini: "siamo in estrema difficolta'"
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 16 giu. - Almeno 360 insegnanti in più nelle scuole dell'Emilia-Romagna per la riapertura di settembre. Li ha chiesti, in una lettera al ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, l'assessore regionale Patrizio Bianchi. Nella missiva l'assessore ha sottolineato l'"estrema difficoltà" dell'Emilia-Romagna nel programmare il prossimo anno scolastico alla luce dell'aumento degli studenti: "oltre 4.000 alunni", sottolinea Bianchi, solo per quanto riguarda le scuole di primo e secondo grado. La richiesta è diventata di dominio pubblico questa mattina al question time dell'Assemblea legislativa, dove Bianchi ha risposto alle sollecitazioni dei consiglieri Gianguido Naldi (Sel) e Roberto Sconcoaforni.
L'assessore ha ricordato di avere già ottenuto un aumento di 250 docenti nell'organico di diritto per l'anno scolastico 2013-2014 e altri 146 docenti in quello dell'anno scolastico 2014-2015: ma questi risultati "non ci soddisfano perché non sufficienti a rispondere alle richieste di scuola provenienti dalle famiglie. A supporto di una relazione sulla materia presentata dall'Ufficio scolastico regionale al ministero, abbiamo pertanto inviato al Ministro Giannini la richiesta, che alleghiamo, di un incremento di almeno 360 docenti".
Ma i docenti in più ottenuti fin qui, ha sottolineato ancora l'assessore, "non sono da sottovalutare in un panorama di tagli e contrazioni delle risorse". Basti pensare che l'Emilia-Romagna "è seconda solo alla Lombardia nell'incremento dell'organico dei docenti a livello nazionale". Proprio per far presente "l'estrema difficoltà della Regione Emilia-Romagna rispetto all'attribuzione del personale docente per l'anno scolastico 2014-2015", l'assessore ha riferito di aver scritto a viale Trastevere.
Pur soddisfatto della risposta, Naldi ha sottolineato la necessità di uno sforzo maggiore "per poter rispondere alle esigenze delle famiglie", uno sforzo che auspica possa trovare il "sostegno politico più ampio possibile". In tal senso, ha annunciato la presentazione di una risoluzione a sostegno delle richieste da avanzare al ministero, "per riuscire così ad essere più incisivi, perché- ha concluso Naldi- nonostante gli sforzi compiuti rimangono molte risposte inevase".
(Wel/ Dire)