SCUOLA. Maturità, al via toto-tracce e ansia che cresce
Ma dal prossimo anno si cambia, in vigore riforma Gelmini
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 16 giu. - Tempo pochi giorni e la maturità 'vecchio stile' diventerà realtà per i circa 500mila studenti alle prese con l'ultimo ostacolo delle superiori. Si parte mercoledì con la prova d'italiano, mentre 24 ore dopo gli studenti affronteranno la prova di indirizzo (ovvero matematica allo scientifico, greco al classico o lingua straniera al liceo linguistico). Tempo qualche giorno e l'esame tornerà con il temuto 'quizzone' (lunedi' 23). Dopo circa una settimana al via con gli orali.
Come detto, dal 2015 poi si cambia. Entra in vigore la riforma Gelmini, cambieranno infatti i programmi delle materie dell'ultimo anno. Intanto, però, restando a quest'anno scolastico entrato nel vivo per i maturandi, è tempo di toto-tracce, di spasmodica ricerca di conferme a infinite indiscrezioni, amplificate ovviamente rispetto agli anni scorsi, complici social network, internet in generale. Tanti i motivi per credere che la scelta ricadrà su questo o su quest'altro argomento. Indiziato numero 1 per la prima prova Umberto Saba, visto che il poeta non esce alla maturità dal 2000. E poi ancora, per le altre tipologie, si va da Papa Francesco ai dieci anni di Facebook, dall'Olocausto all'Europa.
Lo scorso anno aumentò, rispetto al 2012, la percentuale dei 100 e 100 e lode negli esami di Stato. In salita risultò anche il numero degli studenti diplomati con voti compresi tra 81 e 99. Altro dato che ebbe un cambio sostanziale, quello dei non ammessi all'esame quest'anno diminuiscono: dal 5,6% del 2011/2012 al 4,5% di dodici mesi fa. Gli ammessi dunque sono stati il 95,5%. Ha superato l'esame il 99,1% dei ragazzi. Di conseguenza i non diplomati sono lo 0,9%.
(Wel/ Dire)
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