Intesa provincia-ausl-istituti per somministrazione dei farmaci
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 24 feb. - I bambini reggiani con patologie croniche potranno ricevere i farmaci di cui hanno bisogno anche a scuola o in contesti educativi extrafamiliari come i campi estivi. Lo stabilisce un articolato protocollo di intesa siglato tra Provincia di Reggio Emilia, Azienda Usl, provveditorato, i 45 Comuni del territorio e i presidi di oltre 60 scuole. Secondo il protocollo dunque verranno individuati all'interno delle scuole appositi spazi e operatori che- su base volontaria e dopo una specifica formazione- effettueranno la somministrazione dei farmaci ai minori. In particolare le dirigenze scolastiche metteranno a disposizione i locali per consentire la somministrazione in contesti riservati, mentre l'Usl si occuperà della formazione degli operatori, e gli enti locali contribuiranno ricercando sinergie con le associazioni di volontariato e "reclutando", magari tra operatori sanitari in pensione, altro personale per effettuare la somministrazione.
Il protocollo di oggi aggiorna un precedente patto del 2005 in vigore sul territorio provinciale ed è stato reso possibile da una recente normativa regionale. A presentare il protocollo Gabriela Gildoni dell'Usl e l'assessore provinciale all'Istruzione Ilenia Malavasi: "Questo atto serve a garantire e facilitare l'inserimento scolastico dei bambini che hanno necessità di farmaci. E' un atto di attenzione non solo al diritto alla salute ma anche al diritto allo studio". Una misura in più dunque per tutelare gli studenti più deboli (disabili e "certificati") della scuola reggiana, che secondo l'ultimo annuario scolastico presentato proprio dalla Provincia sono aumentati quest'anno di circa 100 unità.
(Wel/ Dire)