Sono istituzioni a decidere: Ok a nuovo centro pasti e più bio
(DIRE- Notiziario Scuola) Roma, 17 feb. - "Saranno gli organi competenti e in primis il Consiglio comunale di Bologna a prendere decisioni e impegni" sul servizio mensa nelle scuole col nuovo bando. Quindi, niente ultimatum da parte dei genitori.
L'assessore comunale alla Scuola, Marilena Pillati, in question time, assicura che risponderà alla lettera di mamme e papà, che hanno minacciato lo sciopero delle mense. Ma ci tiene anche a mettere alcuni punti in chiaro: "E' necessario fare chiarezza, richiamando i ruoli e le responsabilità di tutti". I toni contenuti nelle molte dichiarazioni di questi giorni, infatti, "mi fanno pensare che non sia chiaro a molti il ruolo e le funzioni della Commissione mensa cittadina" e dei suoi componenti. "Nessuno di essi, a partire dalla sottoscritta, ha la possibilità di elaborare un capitolato tecnico, né di sostituirsi agli organi politici, Giunta e Consiglio comunale, nelle decisioni di loro competenza". Il ruolo della Commissione mensa è di "offrire il proprio contributo per assumere le decisioni sul futuro del servizio, che dovranno però essere assunte nelle sedi a ciò deputate, politiche prima di tutto e declinate poi in quelle tecniche".
Nel rispondere a due domande sul bando, ancora in itinere, per l'affidamento del servizio, poste da Marco Piazza (M5s) e Mirka Cocconcelli, Pillati conferma "il mio impegno a far sì che si tenga conto dei contributi elaborati in sede di commissione mensa negli atti che dovranno essere assunti a breve". Ma per la futura procedura di gara e per le indicazioni che si intendono dare alla struttura tecnica, "voglio ricordare che la formulazione degli indirizzi è una prerogativa degli organici politici, e la struttura tecnica, nell'ambito delle risorse che saranno messe a disposizione è chiamata a declinare nel capitolato tecnico e nel contratto quegli indirizzi.
Sarà quindi la Giunta a proporre e il Consiglio a deliberare gli indirizzi". Quanto ai tempi del bando, l'assessore sottolineare che la redazione del capitolato è complessa, "non tanto o non solo attinenti alla predisposizione materiale, quanto alle operazioni propedeutiche" e in particolare i "complessi approfondimenti giuridici che limitano fortemente la possibilità di rinnovo dei contratti come era stato inizialmente previsto". La gara stessa è complessa, ribadisce Pillati, dato che è necessario acquisire la quota di minoranza, cercare un nuovo socio operativo e poi affidare la gestione del servizio. In ogni caso "tutte le attività e le valutazioni per la predisposizione del bando sono in corso, anche se in termini formali la loro approvazione si colloca dopo la conclusione di alcune operazioni societarie".
Di certo, però, per Pillati, dall'ultimo affidamento a Seribo, dieci anni fa "molte cose sono cambiate e sono convinta che ci siano spazi per importanti miglioramenti di questo servizio". Nel lavoro preparatorio si è già deciso di costruire un nuovo centro pasti e di aumentare in maniera significativa i prodotti di origine biologica, dop e igp, lotta integrata, in linea con quanto indicato nella legge regionale.
(Wel/ Dire)