15mila studenti partecipanti a IV edizione presentata al miur
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 17 feb. - Promuovere la lingua italiana puntando sulle eccellenze della nostra scuola. Sta per prendere il via la IV edizione delle 'Olimpiadi di italiano', presentata a Roma nella Sala della Comunicazione del ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca dal sottosegretario all'Istruzione Marco Rossi Doria e dal direttore generale per gli ordinamenti scolastici Carmela Palumbo. Presenti anche Nicoletta Maraschio, presidente dell'Accademia della Crusca, Cristina Giachi, assessore Politiche giovanili del Comune di Firenze, Massimo Riccardo, direttore centrale per la Promozione della Cultura e Lingua italiana in rappresentanza del ministero degli Affari Esteri, e Marino Sinibaldi, direttore di Rai Radio3. Partner dell'iniziativa: il ministero degli Affari Esteri, Accademia della Crusca, Asli, Rai Educational e Radio3, che seguirà la preparazione delle scuole durante la trasmissione 'La lingua batte'.
Pur essendo una competizione 'giovane', il trend di adesione alle 'Olimpiadi d'italiano' è in continua crescita. Sono 580 le scuole che competeranno durante l'edizione di quest'anno - erano 542 nel 2013 - e 15mila gi studenti iscritti alla prima prova durante la quale verranno selezionati coloro che potranno accedere alla seconda fase della gara a livello interprovinciale il 13 marzo. La partecipazione è massiccia e coinvolge tutte le parti d'Italia, da nord a sud. Le regioni con più istituti aderenti all'iniziativa sono Campania (73), Veneto (55), e Lombardia (52) e Sicilia (49). Nel Lazio partecipano 39 istituti e sono 905 gli alunni iscritti.
La prima prova si svolgerà giovedì nelle scuole aderenti. La manifestazione si concluderà poi a Firenze a Palazzo Vecchio l'11 e 12 aprile durante le 'Giornate della lingua italiana', iniziativa di riflessione letteraria su autori di poesia e prosa.
La scelta del capoluogo toscano non è casuale: "Quì qualcuno 'sciacquó i panni in Arno'", scherza l'assessore Giachi. La competizione - nata circa 5 anni fa per iniziativa di un liceo di Larino, nel Molise - quest'anno è aperta anche alle scuole italiane all'estero e sezioni italiane di scuole straniere in italia. Da Madrid, Casablanca, Praga, Parigi o Il Cairo, sono 18 attualmente gli istituiti che hanno già confermato la loro adesione da ogni parte del mondo. Il numero è destinato a salire: per le scuole estere l'iscrizione si chiuderà a fine febbraio. "È una gara- spiega Rossi Doria- per valorizzare e sensibilizzare le eccellenze delle nostre scuole su una questione fondamentale per la nostra identità: la meravigliosa lingua italiana, una delle più parlate nel mondo da chiunque si occupi d'arte o cultura. E pensiamo anche ai tanti immigrati di seconda e terza generazione che vogliono impadronirsene, per non parlare degli 850mila studenti stranieri nelle nostre scuole primarie e secondarie che hanno come lingua prioritaria scolare l'italiano". Le prime due prove delle 'Olimpiadi' si svolgeranno online, utilizzando una piattaforma informatica capace di generare una grande varietà di quesiti.
I 60 studenti finalisti saranno selezionati tenendo conto sia dei risultati della graduatoria nazionale, sia di quelle regionali. Concorreranno all'ultima fase anche 8 studenti provenienti dalle scuole straniere, che parteciperanno dalla seconda fase in poi. Le domande della fase finale saranno sia a risposta chiusa, che aperta, con prove di scrittura. I quesiti degli anni precedenti, quest'anno, sono stati utilizzati per la realizzazione di un'app 'Conosci l'italiano', aperta a tutti, realizzata dal comitato tecnico delle 'Olimpiadi'.
Ai vincitori della gara di Firenze sarà offerta la possibilità di partecipare a stage formativi in istituti all'estero e, per gli studenti esteri, in centri di ricerca di studio dell'italiano in Italia. "Abbiamo deciso di aderire a questa iniziativa- spiega Massimo Riccardo- perché crediamo nella lingua come strumento di promozione. Puó essere anche un modo per far sentire le scuole italiane all'estero, che sono una realtà esistente del nostro Paese".
La competizione è aperta a tutti, "non si rivolge a un'elite, proprio per l'obiettivo di promozione che muove l'iniziativa", tiene a sottolineare il sottosegretario Rossi Doria. "Sapere italiano, usarlo bene, avere un lessico ricco, avere competenza é una cosa che è stata sottovalutata. Invece la conoscenza della lingua è un punto centrale".
"Vogliamo- dice Nicoletta Maraschio- richiamare e sensibilizzare l'attenzione sull'importanza della lingua e alzare la consapevolezza linguistica che nel nostro Paese non è così forte".
(Wel/ Dire)