(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 3 feb. - "Un genitore ha riferito che all'open day di una scuola di paese è stato distribuito un pieghevole a firma dell'arcidiocesi di Ravenna-Cervia dal titolo 'L'ora di religione'. Se ciò invece fosse confermato, da parte della scuola sarebbe una condotta discriminatoria" alla luce di un tentativo di "indirizzare le famiglie". È la Federazione della sinistra che a Ravenna interroga il sindaco Fabrizio Matteucci (Pd) in merito ad una segnalazione ricevuta in vista dell'imminente scadenza (3 febbraio) per le iscrizioni scolastiche all'anno 2014/15 e la relativa scelta tra ora di religione o "ora alternativa". Il consigliere comunale Fds Diego Rubboli ricorda nell'interrogazione che, al posto dell'ora di religione, "è possibile decidere altrimenti optando fra quattro possibilità: attività didattiche e formative; attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale docente; libera attività di studio e/o di ricerca individuali senza assistenza di personale docente (solo per gli studenti degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado); non frequenza della scuola nelle ore di insegnamento della religione cattolica".
Oltre a quella sul volantinaggio a favore dell'ora di religione, il consigliere comunale chiede conto al sindaco anche su un altro aspetto correlato: "A volte ai genitori, agli open day, è stato spiegato che a fronte di pochi alunni non avvalentesi dell'ora di religione si provvederà a spostare gli stessi nelle classi parallele, una soluzione- segnala Rubboli- non prevista né dalla circolare ministeriale né dalla normativa e che è stata anzi sanzionata dal tribunale di Padova nel 2010".
(Wel/ Dire)