SCUOLA. Bologna, comitati-genitori: 100 alunni senza primaria
Attacco al Comune: 79 bambini fuori al Saragozza, 30 al Savena
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 3 feb. - Nonostante le rassicurazioni del Comune di Bologna, genitori e comitati confermano e rilanciano l'allarme: l'anno prossimo non sarà garantito a tutti i bambini nuovi iscritti un posto nelle scuole elementari della città. A ribadirlo, in una nota, sono il comitato Scuola e Costituzione e l'Assemblea delle scuole bolognesi, che parlano di "79 bambini del Quartiere Saragozza senza scuola elementare" l'anno prossimo, a fronte di un aumento di 53 residenti in età, e di "altri 30 che rischiano al Savena".
I comitati, citando le analisi statistiche di Palazzo D'Accursio, parlano di una "ripresa demografica che da alcuni anni sta riportando il numero di bambini in età al livello di 20 anni fa e che avrà la sua punta a partire dal prossimo anno, quando i bambini in più saranno ben 254 di cui 83 al Navile e 63 al Reno. Il trend continuerà poi per almeno altri quattro anni, con un numero di nati sempre superiore di molto a quello del 2007". Tra l'altro, sostengono ancora i comitati, "centinaia di questi bambini sono già stati esclusi negli scorsi anni dalla scuola dell'infanzia comunale e statale, visto che la lista d'attesa per i nati nel 2008 è stata di 297, per i nati nel 2009 di 423 e per i 2010 di 196". E ora, giunti alle elementari, "rischiano di essere ancora penalizzati".
Nel 2005, ricordano i comitati, "fu reso pubblico il Piano di edilizia scolastica che prevedeva interventi specifici per nuove strutture, quartiere per quartiere, in base all'andamento demografico fino al 2009. Ma non abbiamo notizia di un suo aggiornamento dopo tale data". Per questo, l'Assemblea delle scuole chiede al Comune "quali interventi abbia in essere fin da subito per garantire il diritto all'accesso alla scuola primaria pubblica, in base allo stradario di riferimento". Anche perchè "non si possono costringere i genitori ad iscrivere i figli entro il prossimo 28 febbraio, senza sapere quali saranno le strutture disponibili nel proprio quartiere".
Del resto, i cittadini bolognesi "si aspettano interventi immediati dell'amministrazione comunale, dopo aver dato una chiara indicazione per il rispetto del diritto fondamentale all'istruzione pubblica con il voto nettamente maggioritario del 59% dei votanti nel referendum dello scorso 26 maggio", per l'abolizione del contributo comunale alle scuole materne paritarie.
(Wel/ Dire)
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